carabinieri_2002Ieri pomeriggio, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno denunciato un marocchino di quarantaquattro anni per interruzione di pubblico servizio e inosservanza delle norme sull’immigrazione. La denuncia è stata redatta al termine di un servizio di pronto intervento iniziato poco dopo le 14,00, quando la centrale operativa del 112 riceveva una richiesta di aiuto da parte di un impiegata in servizio presso gli uffici dei Servizi Sociali, ubicati al primo piano di via Faenza. La donna riferiva all’operatore che una persona straniera, di sesso maschile, si era presentata allo sportello, minacciando il personale e impedendogli di lavorare. All’arrivo dei Carabinieri, la richiedente indicava ai militari la presenza di un uomo che si trovava nei pressi delle scale che conducono agli uffici. La stessa riferiva che il soggetto era giunto fino li con una pretesa inesistente (voleva una casa dal Comune di Bologna e un lavoro) ed al loro giustificato rifiuto di fornirgli quanto richiesto, l’uomo andava in escandescenza, urlando negli uffici e nei corridoi, ed era arrivato addirittura al punto di minacciare di morte l’impiegata, promettendole che l’avrebbe aspettata fuori dall’edificio per ucciderla. Per intimorirla ancora di più, il marocchino mimava il gesto di tagliarle la gola, urlando: “Kaputt!”. I Carabinieri lo hanno tranquillizzato e accompagnato fuori dagli uffici, dove è stato identificato. Il quarantaquattrenne, privo di occupazione, coniugato e incensurato, ha esibito una regolare carta di identità, rilasciata dal Comune di Bologna lo scorso 2009. La persona denunciata è titolare di una Carta di Soggiorno per Stranieri a tempo indeterminato, rilasciata dalla locale Questura. Alla vicenda hanno assistito altre due impiegate. Nel corso dei fatti, nessuna persona è rimasta ferita.