eugenia_bergamaschi_2Attenzione ai mercati esteri e valorizzazione delle eccellenze agroalimentari. La presidente di Confagricoltura Modena Eugenia Bergamaschi fissa i temi in vista dell’Expo 2015, “una vetrina eccezionale e un’occasione da non perdere per il Made in Italy” spiega la numero uno di Confagricoltura Modena.

“Gli imprenditori – precisa Bergamaschi – devono scegliere liberamente il mercato di riferimento delle proprie imprese, ma il compito di un’associazione agricola è dettare una linea. Secondo Confagricoltura Modena l’unico modo per rimanere a lungo sul mercato e ottenere soddisfazioni dal punto di vista economico è puntare sull’export ed in particolare sui mercati emergenti, Russia e Cina su tutti. Le nostre eccellenze agroalimentari sono molto ricercate all’estero, segno che il Made in Italy continua ad avere un appeal unico nel mondo. Bisogna sfruttare questo vantaggio competitivo”.

E i numeri sembrano confermare: nel primo quadrimestre dell’anno l’export agroalimentare è cresciuto dell’8,2% (l’export nel suo complesso è cresciuto dello 0,5%, dati Istat), a dimostrazione – secondo Confagricoltura nazionale – del fatto che il settore agroalimentare stia trainando l’export complessivo. Un esempio su tutti è il vino, il cui consumo è in calo in Italia, mentre nei mercati emergenti la spesa sale. Nel 2012 la Russia ha speso il 27% in più per i vini confezionati e il 14% in più per quelli sfusi, con Italia paese leader davanti a Francia e Spagna; repentina crescita anche per il mercato cinese, le cui importazioni sono salite da 500 mila ettolitri a 4 milioni in sette anni, con la Francia a farla da padrone e l’Italia solo quinta (fonte Ismea su dati Gta).

“Confagricoltura Modena – spiega Bergamaschi – non lascerà soli i propri associati e per rispondere alle nuove richieste delle aziende che vogliono intraprendere la via dell’export ha intenzione di mettere a disposizione, in accordo con Confagricoltura Nazionale, una serie di servizi di marketing e di consulenza. Vogliamo essere vicini agli associati e garantirgli il nostro sostegno per facilitare l’ingresso nei nuovi mercati”.