In merito alle notizie riportate oggi da Repubblica Bologna sulle liste d’attesa per prestazioni radiologiche all’Ospedale Maggiore, l’Azienda USL di Bologna precisa quanto segue.

“Non trovano riscontro le gravi affermazioni espresse all’interno delle notizie di stampa diffuse in data odierna: all’Azienda non risultano fermi delle apparecchiature come quelli riportati. Non risponde, inoltre, al vero l’informazione, riportata dalle stesse fonti, secondo cui i pazienti ricoverati all’Ospedale Maggiore attenderebbero mediamente circa 10 giorni per ottenere una TAC o un RMN, prestazioni per le quali il tempo di attesa varia, ordinariamente, tra 1 e 3 giorni.

Del resto, i sistemi informativi aziendali consentono il controllo sia sugli orari di simil-Alp effettuati dagli operatori che sulle quantità di prestazioni prenotate ed effettivamente eseguite.

Per quanto riguarda i controlli sulle attività radiologiche in simil-Alp in confronto con quelle svolte nell’orario istituzionale non si registrano particolari difformità: sono sovrapponibili, per esempio, le percentuali di mancata presentazione da parte dei cittadini che hanno prenotato.

Le prestazioni aggiuntive di radiologia medica (la cosiddetta simil-Alp, istituto introdotto dalle norme vigenti dal 2001) sono attualmente tutte autorizzate dalla Direzione sanitaria della Azienda USL di Bologna.

Tutte le prestazioni in simil-Alp, fatta eccezione per quelle urgenti, al contrario di quanto riportato da alcune agenzie di stampa, si prenotano attraverso il sistema CUP. Dai controlli effettuati regolarmente non sono emerse anomalie, né sono giunte segnalazioni da parte di Enti esterni alla Azienda in possesso delle stesse informazioni e degli stessi dati.

La regolamentazione attuale della simil-Alp è parte degli interventi di miglioramento continuo che l’Azienda mette in campo per ridurre i tempi di attesa per le principali prestazioni di diagnostica e specialistica. Le ultime misure hanno consentito di orientare meglio l’utilizzo delle prestazioni aggiuntive verso le strutture e le prestazioni per le quali si registra la domanda più consistente, migliorando le performance aziendali sui tempi di attesa per TAC e RMN.

Questi interventi si inseriscono anche nel quadro delle misure che l’Azienda ha adottato nel corso dell’ultimo anno per assicurare la sostenibilità economica del sistema mantenendo inalterate le garanzie di qualità e sicurezza dei livelli essenziali di assistenza, adeguando le risposte, in maniera flessibile, ai bisogni dei cittadini e hanno permesso di realizzare significativi risparmi di spesa (350 mila euro nel 2012, su un totale di circa 800 mila euro di simil-Alp radiologica, mentre l’intera simil-Alp aziendale ammonta per lo stesso anno a circa 3 milioni di euro).

In questo senso siamo a completa disposizione della Regione per tutti gli approfondimenti e le verifiche che si renderanno necessarie.

 

L’Azienda assicura, come sempre, la piena collaborazione con la magistratura per far luce su eventuali fatti che possono mettere in discussione il rapporto di fiducia tra cittadini e Servizio sanitario regionale”.