Sulla scorta di una interrogazione presentata da Argio Alboresi (capogruppo Lega nord), di una interpellanza di Giliola Pivetti (capogruppo ApC) e di un ordine del giorno di Roberto Benatti (PdL) al termine della seduta del Consiglio comunale di Carpi del 12 settembre scorso si è discusso dell’incendio allo stabilimento CA.RE di Fossoli avvenuto il 24 agosto. Le domande rivolte all’ente locale dai tre consiglieri di opposizione riguardavano principalmente gli esiti delle analisi seguite al rogo, le sue cause, i provvedimenti che intende adottare l’amministrazione in futuro, la coesistenza di un ex Sindaco di Carpi a capo di CA.RE, così come di un vicepresidente di CA.RE nel cda della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi che detiene azioni di Aimag a sua volta socia di CA.RE, il silenzio del Sindaco assente quel giorno dalla città, la lunga attesa dei cittadini di un’assemblea informativa: l’odg di Benatti in particolare avanzava poi la richiesta “di un piano di messa in sicurezza di tutta la zona di trattamento dei rifiuti di Fossoli che comprendesse un sistema di monitoraggio continuo, un piano di evacuazione e analisi sistematiche alla ricerca di inquinanti”. L’assessore all’Ambiente Simone Tosi ha ripercorso quanto avvenuto il 24 agosto, spiegato le caratteristiche dell’impianto, le procedure seguite a tutela di ambiente e salute, quanto emerso all’assemblea del 10 settembre scorso, ribadendo che “non abbiamo mai corso il rischio di trovarci di fronte a pericoli per la popolazione e l’ambiente; è stata positiva l’azione congiunta al momento dell’emergenza e si è dimostrata la professionalità di chi è intervenuto sul campo. Dobbiamo però garantire una maggiore comunicazione alla cittadinanza, utilizzando tutti i mezzi disponibili e approntandone altri grazie alle nuove tecnologie”.

E se Andrea Losi (capogruppo Lista Carpi 5 Stelle) ha proposto all’amministrazione di finanziare indagini indipendenti, 5000 euro il costo, Roberto Benatti ha invece spiegato che la poca fiducia nelle istituzioni dipende dal fatto che “a capo di Ausl e Arpa, organi deputati alle analisi ambientali, sono persone di nomina politica”, ha criticato le modalità di comunicazione tenute dall’assessore Tosi e le stesse dotazioni tecnologiche dell’impianto di CA.RE. “La gente è rimasta basita sapendo che a capo di CA.RE c’era Malavasi, che il partitone controlla tutto – ha concluso – e tutto mette a tacere”. Il capogruppo del Pd Davide Dalle Ave ha chiesto allora la parola per confutare queste dichiarazioni dell’esponente del PdL “che sono alcool sul fuoco, insinuano sospetti e fanno propaganda. Non si dovrebbero dire certe cose e sapevamo tutti chi era il Presidente di CA.RE”. Cristian Rostovi (PdL) ha anch’egli ribadito le critiche a Tosi “perché non poteva dire che non c’era pericolo e perché all’assemblea la gente ha detto che nessuno l’ha informata, sottovalutando il Comune la cosa”.

Il Sindaco Enrico Campedelli ha spiegato dal canto suo il perché della sua mancata presenza a Carpi in quelle ore: “ero comunque in contatto con Tosi e con i Vigili del fuoco che mi avevano subito detto che non c’era bisogno di evacuare la popolazione” e ha duramente criticato Benatti per quello che ha pubblicato su Facebook in occasione di questo evento. “Potevamo sì fare di più in campo comunicativo, ma non ho timori: se volete fare altre indagini fatele e comunque la politica non dovrebbe fomentare le paure”. E se a seguire Maria Grazia Lugli (Pd) si è soffermata sulle caratteristiche delle analisi il capogruppo Idv Andrea Bizzarri invece ha avanzato la richiesta di una commissione sulle cause del rogo e il prosieguo delle indagini. “Ci sono altri Piani di evacuazione a Carpi oltre a quello per il rischio idrogeologico del Secchia?” Giliola Pivetti (ApC) ha spiegato che i fossolesi avrebbero preferito vedere un esponente della Giunta sul posto, riflettendo poi sul malcostume della politica “che dà incarichi a chi è smontato da una carica elettiva. Non credo però che nessuno abbia telefonato all’Arpa per fare pressioni”. Dopo che Benatti non ha voluto modificare il testo del suo odg l’assessore Tosi ha ripreso la parola per spiegare “come sia interesse di tutti accertare le cause del rogo della CA.RE, impianto strategico per il nostro territorio e le risposte che ha dato per garantire la raccolta differenziata porta a porta. Sulla spinta dell’emergenza ho fatto il possibile ma ci sono state carenze comunicative”. Dopo aver ripercorso cronologicamente le notizie da lui ‘postate’ su Facebook tra il 24 e il 25 agosto scorso per dimostrare che non aveva tranquillizzato ma informato l’assessore è stato subito rimbeccato da Benatti che gli ha ricordato il comunicato di Arpa del 26 agosto che lo smentiva.

Al momento del voto, l’una e quaranta della notte, l’ordine del giorno firmato da Benatti è stato votato da ApC, Lega nord e PdL, con l’astensione dei consiglieri Losi e Lamma (indipendente) e il no di Pd e Idv.