Continuano i lavori di riqualificazione degli impianti di Pubblica Illuminazione e messa a norma che prevedono la sostituzione di circa il 70% dei sostegni in cemento, il rifacimento di circa 20 km di linee elettriche, oltre 2 km di nuovo interramento cavi, l’adeguamento normativo di tutti i quadri con lo smantellamento delle due cabine di media tensione di via I maggio e di via Leonardo da Vinci, la sostituzione del 75% degli apparecchi esistenti -armature stradali, lanterne e globi- sui 3800 punti luce installati (non ci saranno più lampade al mercurio nè globi a luce dispersa), la protezione contro i contatti indiretti, la razionalizzazione delle reti e la realizzazione di nuovi impianti in via Sega e in via Maremagna.

Terminata la sostituzione delle 26 armature di via Giotto, è ora in fase di completamento la sostituzione di 42 armature in via Deledda. Da giovedì 3 a lunedì 7 ottobre i lavori si sposteranno in via Agnini e nella zona tunnel, dove verranno sostituite 82 armature, quindi nella zona di via dell’Agricoltura dove le armature da sostituire saranno 29.

Si tratta di interventi volti sia a risolvere disservizi legati alla obsolescenza degli attuali impianti, sia a ridurre in modo significativo il consumo energetico e i relativi costi per la collettività. L’illuminazione stradale, infatti, genera tra il 15% e il 25 % dei costi energetici di un Comune. Il consumo di energia elettrica che deriva dall’illuminazione pubblica è stato stimato in circa il 2% dei consumi nazionali. Ciò corrisponde a 5.917 milioni di kWh annui, che a loro volta equivalgono a circa il 3% delle emissioni che il nostro Paese deve abbattere per raggiungere gli obiettivi di Kyoto. Intervenendo sugli impianti di illuminazione esistenti, oppure realizzando nuovi impianti più efficienti, si possono ridurre i consumi e realizzare economie considerevoli. In particolare saranno sostituite tutte le lampade al mercurio con lampade, ai vapori di sodio ad alta pressione e agli ioduri metallici, ad elevata efficienza, rispettivamente per le armature stradali, le prime, per il centro storico, per viale Mazzini e i parchi non tematici le seconde. Saranno tutte comandate da regolatori di flusso o centralizzati ovvero telecontrollati punto a punto, come per quelle del centro storico. Inoltre verranno ottimizzati i parametri illuminotecnici delle strade e saranno adottati gli orologi crepuscolari astronomici. Tutto ciò comporta una diminuzione delle emissioni di gas effetto serra e può anche ridurre le emissioni luminose, contribuendo così alla riduzione dell’inquinamento luminoso.

Il risultato atteso dell’intervento è una riduzione dei consumi, costi ed emissioni evitate per una quota del 43%, unitamente alla messa a norma dei quadri elettrici, alla sostituzione dei pali in cemento e rifacimento di alcune linee non più affidabili. Inoltre, verrà estesa la rete di pubblica illuminazione alle vie Sega e Maremagna.