Un tentativo di irruzione nell’abitazione dove l’ex compagna lavora è costata l’arresto per un 24 domiciliato a Modena che, dopo essere entrato arbitrariamente nel cortile dell’abitazione ha incominciato a sbattere i pugni su una porta finestra intimando, con intenti non certo pacifici, alla donna di aprire. La richiesta di aiuto al 112 è stata subito girata a un equipaggio del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Castelnovo Monti i cui operanti giunti sul posto e scorgendo l’uomo nel cortile, alla semplice richiesta dei documenti sono stati aggrediti dall’esagitato che quindi è stato arrestato. In manette con le accuse di violazione di domicilio aggravata, atti persecutori e resistenza a pubblica ufficiale è finito un 24enne domiciliato a Modena ristretto dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Castelnovo Monti che l’hanno arrestato a disposizione della Procura reggiana titolare dell’inchiesta. Sarebbe stata la fine della convivenza a trasformarlo in un vero e proprio incubo per la sua ex, portandolo a macchiarsi di una serie di condotte persecutorie (pedinamenti, assillanti telefonate, aggressioni etc..) per le quali ora i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Castelnovo Monti stanno indagando. Condotte persecutorie quelle dell’uomo che l’altro pomeriggio hanno superato ogni limite tanto da vederlo essere stato arrestato sempre dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Castelnovo Monti in ordine alle citate ipotesi delittuose violate. L’uomo, che questa mattina comparirà davanti al Tribunale di Reggio Emilia per rispondere delle accuse contestategli, l’altra pomeriggio intorno alle 15,30 dopo aver scavalcato la recinzione è entrato nelle pertinenze del cortile dell’abitazione dove l’ex, una 33enne dimorante a Villa Minozzo stava lavorando. Ha quindi cominciato a sbattere i pugni e prendere a calci una porta finestra urlando alla donna di aprire altrimenti perché voleva “parlargli”. La donna, che già nel recente passato come poi riferito ai carabinieri era già stata aggredita dall’uomo, ha avuto paura ed ha chiamato subito il 112 con l’operatore che ha girato l’intervento ad un equipaggio del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Castelnovo Monti che a sirene spiegate ha raggiunto l’abitazione dove la donna lavorava. L’uomo però accortosi dell’arrivo dei Carabinieri non ha desistito dalla sua condotta delittuosa ed anzi alla richiesta dei documenti ha aggredito i militari che a questo punto con la forza bloccavano l’uomo. Condotto in caserma alla luce della flagranza del reato di violazione di domicilio aggravata, atti persecutori e resistenza a pubblico ufficiale veniva arrestato. Questa mattina lo stesso comparirà davanti al Tribunale di Reggio Emilia per rispondere delle accuse contestategli dai Carabinieri di Castelnovo Monti.