Lo scrittore, saggista, critico ed editore Luigi Bernardi, grande nome dell’editoria dei fumetti e romanziere noir, è morto a Bologna dopo una lunga malattia. Aveva 60 anni. Nel settembre 2012 gli era stato diagnosticato un tumore ai polmoni su cui aveva scritto un romanzo inedito, dal titolo ”Parlami di settembre”. Nato l’11 gennaio 1953, a Ozzano dell’Emilia, dove poi nel 1962 era tornato ad abitare, Bernardi ha creato alcune case editrici di fumetti e diretto riviste di settore (Orient Express, Lupo Alberto, Mangazine, Nova Express).

“Sono molto colpito dalla prematura scomparsa di Luigi che, con Granata Press e Perdisa Pop, ha innervato di innovazioni la cultura bolognese contribuendo, tra l’altro, con le sue opere a far conoscere al pubblico l’arte del fumetto d’autore. Il suo spirito creativo ha sempre ricercato un’integrazione attiva fra i diversi linguaggi artistici e il suo saper fare comunità ha creato connessioni umane e artistiche che hanno resistito negli anni, contribuendo da una parte a consolidare la notorietà di scrittori “bolognesi” come Pino Cacucci, Marcello Fois, Carlo Lucarelli e dall’altra a far conoscere, attraverso le curate traduzioni, autori di grande valore come Paco Ignacio Taibo I e II, Leo Malet, Didier Daeninckx e tanti altri”. Così l’assessore provinciale alla Cultura De Biasi.

 

“La scomparsa di Luigi Bernardi lascia un vuoto culturale molto grande. Scrittore, intellettuale, appassionato di fumetti, ha portato innovazione al mondo della cultura. Bernardi ha creato, e diretto, case editrici, riviste e collane di libri e allo stesso tempo ha scritto romanzi di successo, oltre che testi teatrali. Bologna perde un protagonista importante del mondo della letteratura, a nome mio e di tutta la città esprimo cordoglio ai familiari e agli amici di Luigi Bernardi”. Così il Sindaco di Bologna, Virginio Merola.