via_clelia_ztl“La cifra investita per l’installazione ed il funzionamento dei varchi per il controllo elettronico degli accessi in area ZTL provengono da accantonamenti 2011, per euro 101.245, e 2012, per euro 19.997.

Questi accantonamenti sono strettamente correlati all’impiego vincolato dei proventi del codice della strada. Affermare, come fa il PD, che quei soldi potevano essere spesi per altri servizi sociali in tempo di crisi, significa fare bassa demagogia e disinformazione nei confronti dei cittadini. Una disinformazione tanto più grave quanto consapevole visto che il PD conosce già da giorni, dalla mia risposta data in consiglio comunale martedì scorso, come stavano le cose. Ma è evidente che non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire e cieco di chi non vuole vedere.

Poi, visto che tali somme erano iscritte a bilancio da due anni, perché questi signori non si sono posti il problema prima? Cosa strana visto che alcuni erano assessori nella scorsa legislatura e da loro ci si aspetterebbe che i bilanci dovrebbero almeno saperli leggere.

Da che pulpito poi viene la critica! Coloro che oggi discutono la spesa del Comune sono gli stessi che proprio nelle scorse settimane si sono distinti in negativo per avere utilizzato soldi che potevano certamente spendere per scopi sociali ed utili in tempi di crisi, per realizzare ed attaccare manifesti contro l’Amministrazione.

Le vuote e strumentali critiche del PD mi forniscono almeno l’occasione per ribadire ciò che l’opposizione non dice, ovvero che l’aggiudicazione dell’appalto è stata ottenuta con un ribasso d’asta che ha consentito un risparmio di 30.200 euro e che ciò ha permesso al Comune di coprire le spese degli allacciamenti, dell’allineamento della banca dati al sistema dei varchi, non previsti in capitolato, oltre ai costi vivi relativi alla predisposizione e alla spedizione dei nuovi contrassegni.

In ultimo, ma altrettanto importante, vorrei ribadire che l’attivazione dei varchi costituisce, come i dati della fase sperimentale già dimostrano, un investimento in quanto deterrente nei confronti di comportamenti scorretti e di tutte quelle azioni che possono portare ostacolo alla vivibilità del centro storico e disagio a chi in centro storico vive e lavora”