euro-denaroIl Consiglio di Amministrazione dell’Università di Bologna ha approvato oggi all’unanimità il bilancio di previsione 2014 di 605,7 milioni. Il bilancio approvato risente pesantemente del taglio del Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) che nel periodo 2012-2014 è stato pari a circa 25 milioni (di cui 20 milioni come minor assegnazione FFO e 5 milioni come interruzione del finanziamento dei ricercatori “Mussi”).

Questo dato è il risultato di una politica contraddittoria che da un lato dichiara e legifera l’incentivazione degli atenei virtuosi, dall’altro mette in campo sistemi indifferenziati di distribuzione delle risorse che mettono in difficoltà e umiliano tutto il sistema universitario. Per quanto riguarda le macro-aggregazioni di spesa, l’Università di Bologna riuscirà comunque a garantire elevati standard qualitativi e di servizio, evitando tagli nei settori fondamentali.

Nello specifico: 22,4 milioni per la didattica, 30,8 milioni per la ricerca, 19,5 milioni per i servizi agli studenti, 13,9 milioni per le relazioni internazionali (i dati non sono comparabili con quelli dell’anno scorso in quanto l’introduzione del Bilancio Unico ha richiesto nuovi criteri di classificazione). L’Ateneo sarà inoltre in grado di garantire il finanziamento del turnover (circa 140 punti organico già deliberati e assegnati ai dipartimenti).

Il bilancio approvato è oculato e severo ed è anche il risultato di una politica improntata al risparmio, di cui 7 milioni nel 2014 derivanti da un’attenta politica di revisione nell’ultimo triennio della spesa dell’amministrazione generale.