Il Pd vince la sua sfida: le primarie, nonostante i timori della vigilia, raggiungono il traguardo dei 3 milioni di votanti. Un dato inaspettato che rafforza il trionfo di Matteo Renzi, che raggiunge il 68%, lasciando Gianni Cuperlo al 17,9, poco distante da Pippo Civati al 14. Un successo che dà lo scettro del Pd al rottamatore, pronto ad incidere anche verso il governo. Il neo-segretario parla all’HobiHall di Firenze: “Questa non è la fine della sinistra ma di un gruppo dirigente della sinistra”.