Si è svolta ieri sera a Milano, nella storica sede del Piccolo Teatro Grassi di via Rovello, la trentaseiesima edizione dei Premi Ubu curata dall’associazione Ubu per Franco Quadri (www.ubufq.it). La giuria di 56 referendari ha assegnato 17 riconoscimenti: i premi abbracciano tutti i ruoli del teatro, dalla regia agli attori, dalla scenografia alla drammaturgia senza dimenticare i ‘premi speciali’ assegnati a esperienze innovative e fuori dalle categorie. È proprio un premio speciale quello assegnato al progetto Il Ratto d’Europa che Claudio Longhi ha ideato e diretto per Emilia Romagna Teatro e Teatro di Roma. Il percorso, che ha coinvolto circa 80 associazioni del territorio della città di Modena fra l’ottobre 2012 e lo scorso maggio per arrivare al suo esito finale sul palco del Teatro Storchi di Modena dal 9 al 19 maggio, prosegue ora il suo iter nella città di Roma dove coinvolgerà, attraverso le stesse modalità, altrettante associazioni per confluire nella messinscena finale dal 29 aprile al 11 maggio 2014 al Teatro Argentina. Il ratto d’Europa – recita la motivazione che accompagna il premio – ha saputo “reinventare la funzione sociale del teatro penetrando a fondo nella città con un progetto che – attraverso il coinvolgimento di scuole, associazioni e altre realtà del territorio – porta alla creazione condivisa di momenti spettacolari. Il risultato, frutto di un processo di conoscenza, rappresenta un’estensione dell’esperienza scenica come azione del teatro e dei cittadini intorno al tema europeo”.
Antonio Latella, regista che giovedì 12 dicembre porterà sul palco del Teatro Storchi il suo ultimo lavoro Il servitore di due padroni prodotto da ERT, ha vinto il premio per la miglior regia con Francamente me ne infischio, libera rielaborazione di ‘Via col vento’ di Margaret Mitchell, che ha debuttato in forma di maratona lo scorso 10 marzo al Teatro delle Passioni di Modena.