Giovedì sera, una di quelle nebbie che, come si dice, si tagliava con il coltello, ha fermato Mario Casoni in quel di Finale Emilia, e gli ha impedito di arrivare a Modena per ritirare il trofeo che il Circolo della Biella gli aveva riservato in quanto vincitore del campionato italiano Velocità Autostoriche. Peccato perché la platea di quasi 200 persone era pronta ad onorare questo suo prestigioso risultato che continua ad onorare una carriera di grande prestigio. Tramite una telefonata, di scuse, ha garantito che sarà presente in uno dei prossimi appuntamenti mensili in cui il sodalizio di autostoriche dibatte di vari argomenti, avendo come ospiti personaggi del mondo delle 4 ruote. La prima sorpresa, per uno solo degli invitati di ogni tavolo, è stata l’acquisizione del modellino Maserati con cui era indicato, per gli ospiti, il posto loro riservato. Un paio di questi modellini è veramente raro da rintracciare anche tra i collezionisti. Altro assente, tra i piloti premiati, Mauro Bompani, oltre Oceano per lavoro, mentre Vittorio Setti ha mandato un messaggio di saluto dalla barca a vela con cui, da pensionato, sta facendo una competizione che prevede il Giro del Mondo.
A fronte dei 31 piloti presenti, sul podio sono saliti, in veste di vincitori, Walter Meloni per il settore velocità e Rino Righi, per quello dei rally. La Coppa del Presidente (oggi Renzo Raimondi) da anni è riservata al settore della regolarità che è forse il più “vivace”. Se la è aggiudicata Paolo Garibba, ha regolato, nell’ordine, lo stesso Renzo Raimondi e Ivano Pini. Il regolamento di questo specifico premio prevede un punteggio inverso a quello adottato dalla nuova F1. Da un paio d’anni, per garantire una rotazione dei vincitori visto che la specialità era stata “monopolizzata” da una manciata di piloti, chi vince il trofeo parte, per l’anno successivo, con una penalizzazione di 50 punti che solitamente lo pone alle spalle della zona del podio.

