telefoni_cellulariSpacciava cocaina alla periferia di Cavriago attraverso una collaudata strategia di marketing. Riusciva infatti a soddisfare tutte le esigenze della sua variegata clientela: l’sms o il messaggio di whatsApp per i clienti più giovani e tecnologici e la classica telefonata per i clienti più “attempati”. A ricostruire la certosina attività di spaccio i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Reggio Emilia le cui risultanze condivise dalla Procura reggiana hanno portato ad ottenere un provvedimento restrittivo di natura cautelare emesso dal GIP del tribunale di Reggio Emilia nei confronti di un 34enne cittadino nordafricano residente a Cavriago. Le indagini hanno preso le mosse lo scorso agosto dall’arresto dell’indagato per detenzione a fini di spaccio di stupefacenti. In quell’occasione lo stesso venne trovato in possesso di un telefono cellulare dal quale i Carabinieri ne estrapolavano numeri di telefono di persone che, identificate e convocate in caserma, hanno confermato di essere assuntori di cocaina che acquistavano regolarmente dall’arrestato. Una variegata clientela quella che i Carabinieri hanno ricostruito costituita da ragazzini che chiedevano informazioni ed appuntamenti via sms e attempati clienti che data l’età (60 anni circa) preferivano ordinare con la semplice telefonata. Modalità questa non piu’ usata dai pusher per evitare di essere intercettati, ma accolta dall’odierno arrestato probabilmente per ampliare il bacino dei clienti. Le minuziose dichiarazioni degli acquirenti, che consentivano di ricostruire l’intera attività di spaccio de 34enne documentando centinaia di cessioni, portavano al successivo step attraverso l’univoco riconoscimento dell’odierno indagato in apposite sedute di individuazioni fotografiche a cui i clienti sono stai posti.

Le risultanze investigative condivise dalla Procura hanno visto quest’ultima richiedere ed ottenere dal GIP del tribunale di Reggio Emilia un’ordinanza di custodia cautelare in carcere che l’altro pomeriggio è stata eseguita dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Reggio Emilia che hanno arrestato il 34enne conducendolo in carcere.