OblivionGli Oblivion saranno i protagonisti dello spettacolo che verrà rappresentato venerdì 10 gennaio alle ore 21 sul palco del Teatro Comunale di Carpi. Othello…l’H è muta, questo il titolo dell’opera (testo Davide Calabrese e Lorenzo Scuda, arrangiamenti musicali Lorenzo Scuda, regia collettiva dei cinque Oblivion), è il secondo appuntamento della rassegna Nonsoloteatro.

I cinque miracolati incontratisi nel 2003 a Bologna e creatori di uno stile originale e personalissimo capace di mescolare modernità e tradizione, rinverdendo antichi retaggi di una cultura musicale che va dal Quartetto Cetra a Giorgio Gaber, passando addirittura per i Monty Phyton e attraversando letteratura e storia in chiave ironica, affrontano con questo spettacolo una parodia dell’Ot(h)ello. Dopo gli strepitosi successi de I Promessi Sposi in dieci minuti, dopo le parodie di testi di Dante, il lavoro su Pinocchio, le manzoniane ‘lectio dementialis’, le tournée in giro per l’Italia con la supervisione registica di Gioele Dix, ecco gli Oblivion con una nuova idea, un progetto strepitoso e… con una domanda: qual è la principale differenza tra l’opera di Shakespeare e quella di Verdi? E’ presto detto: La h!!!!! E allora ecco che il percorso nei meandri delle travagliate vicende del Moro più popolare della storia si fa beffardo, divertente, dissacrante, e si va da Otello a BalOtello, e forse i personaggi verdiani altisonanti si dimenticheranno i testi di Arrigo Boito per sostituirli con quelli di Mogol e Zucchero. Nelle precedenti tappe della loro tournèe il pubblico è uscito entusiasta e su di giri; prosa trascinante a suon di risa, battimani, esclamazioni di approvazione e di sorpresa, per un Otello ibrido che ha smontato il testo shakespeariano per spaziare nel musical, nella parodia delle soap e nel cabaret più̀ attuale.