Studentato-universitarioDieci unità abitative indipendenti in grado di ospitare fino a 30 studenti, in camere singole o doppie. Ogni alloggio, completo di arredi, è costituito da due o tre camere da letto, cucina/soggiorno, bagno e ripostiglio ed è inserito in un complesso dotato di segreteria, magazzino, lavanderia a gettone e servizi. Sono le caratteristiche dello Studentato universitario intitolato all’architetto Paolo Giorgi che viene inaugurato sabato 11 gennaio, alle 11, in via Canaletto sud 17. La struttura è ricavata in un piano dell’R-Nord ed è stata realizzata dal Comune di Modena attraverso la società di trasformazione urbana Cambia-Mo, con un investimento di due milioni e 980 mila euro, nell’ambito del progetto di riqualificazione urbanistica e sociale dell’area con il contributo del programma regionale “Contratti di quartiere II”.

All’inaugurazione intervengono il sindaco di Modena Giorgio Pighi, il rettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia Angelo Oreste Andrisano, il presidente di Cambia-Mo spa Giuseppe Dieci.

Lo Studentato, il cui ingresso è accanto agli uffici del Portierato sociale, uno dei servizi attivati nell’edificio con funzioni di mediazione sociale e di intermediazione culturale, è gestito dall’associazione Lust che si occupa dell’accoglienza degli studenti e della sorveglianza della struttura, mentre la selezione per l’accesso avviene attraverso l’Urp dell’Università.

Il complesso edilizio dell’R-Nord ospita anche altre iniziative culturali e aggregative, tra le quali il Centro attività motorie La Fenice, oltre alla sede circoscrizionale della Polizia municipale, la Croce rossa, un centro per l’infanzia e l’adolescenza, la sede della società di formazione professionale “For Modena”, un supermercato, diversi negozi e bar, lo sportello delle Poste.

Si tratta in molti casi di iniziative attivate nell’ambito del progetto di riqualificazione urbanistica e sociale dell’area, la cui definizione è stata avviata una decina di anni e alla quale ha collaborato fin dall’inizio l’architetto Paolo Giorgio, scomparso lo scorso settembre all’età di 58 anni. Originario di Sulmona, Giorgi ha collaborato con il Comune di Modena in diverse progettazioni di trasformazione urbana e, in particolare nell’intervento sul complesso dell’R-Nord in un contesto che, quando sono state avviate le attività di recupero, era caratterizzato da forti elementi di insicurezza e degrado. Comune e Università hanno voluto intitolargli lo Studentato, di cui l’architetto non ha potuto vedere la completa realizzazione, per sottolineare, oltre alla sua preparazione tecnica, anche “la capacità di ascolto, la sensibilità umana e sociale” dimostrata nel lavoro di questi anni, “il contributo di alto profilo che ha dato all’intera collettività” e l’attenzione dimostrata “nei confronti dei più giovani”.