ph-Marcello-NorbeerthUna prima assoluta per il Teatro Storchi di Modena che dal 23 al 26 gennaio ospiterà Non si sa come della Compagnia Lombardi Tiezzi. Federico Tiezzi conferma il suo interesse per la fase estrema del drammaturgo siciliano e, dopo aver messo in scena nel 2007 I giganti della montagna, torna a Pirandello: Non si sa come, che è del 1934, contende ai Giganti il titolo di ultimo dramma composto dallo scrittore. Dopo essersi confrontato con Marcel Proust allestendo Un amore di Swann, Tiezzi prosegue il suo percorso e la sua riflessione scenica sull’ebbrezza e la tortura dell’amore, inteso non solo come manifestazione emotiva ma come lo spazio di una violenta verifica della ‘tenuta’ della condizione umana nel momento della sua più alta e significativa tensione storica ed esistenziale.

Non si sa come si apre in un ‘luogo incantevole’, una dimora dove i protagonisti, che appartengono a una borghesia agiata e ignara dei cambiamenti politici e storici in atto, conducono una vita disinvolta tra mobili da giardino e pettegolezzi: pare infatti che Romeo Daddi sia improvvisamente impazzito di gelosia. Fondendo tre novelle (Nel gorgo, La realtà del sogno e Cinci) nasce la drammaturgia di Non si sa come al cui centro vi è il rovello di Romeo Daddi, che dopo aver ceduto alla passione per Ginevra, moglie dell’amico Giorgio, si rende conto di quanto sia facile commettere un atto che forse può rivelarsi una colpa, senza averne responsabilità, perché il fatto è accaduto ‘non si sa come’, fuori della coscienza di chi lo ha compiuto.

A tormentare Romeo sono quindi tutti questi atti che, ‘non si sa come’, ci portano a fare quello che facciamo. Preso dall’irrefrenabile desiderio di scoprire negli altri questo stesso impulso, Romeo dà inizio a una specie di seduta freudiana di gruppo: il tormento del protagonista si allarga agli altri personaggi e tutti, in una folle corsa autodistruttiva, confessano sogni e pulsioni del cuore, in un sanguinoso mattatoio metafisico dove i corpi e le coscienze sono fatti oggetto di una violentissima vivisezione che ricorda da vicino quella, tutta contemporanea, di Thomas Bernhard.

Uno dei drammi più feroci e riusciti di Pirandello che, armato di una scrittura- bisturi, si addentra in quei labirinti segreti del cuore e della psiche umani, nell’ennesimo tentativo, più che mai riuscito, di dimostrare che «ciò che noi conosciamo di noi stessi, non è che una parte, una debolissima parte, di ciò che siamo» (Giovanni Macchia).

Ingresso € 25 / 10,50

 

BIGLIETTERIA TELEFONICA 059 2136021 dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 13

BIGLIETTERIA TEATRO STORCHI Largo Garibaldi, 15 – tel. 0592136021

Orari: martedì dalle ore 10 alle 14 e dalle 16.30 alle 19.00; dal mercoledì al venerdì dalle ore 10.00 alle 14.00; sabato dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle ore 16.30 alle 19.00

VENDITA ONLINE www.emiliaromagnateatro.com

 

 

Conversando di teatro

Sabato 25 gennaio alle ore 17.00

La compagnia di Non si sa come incontrerà il pubblico presso il Ridotto del Teatro Storchi

Tutti gli incontri sono ad ingresso libero