L’alluvione che si è abbattuta su una parte della Bassa Modenese nella giornata di domenica 19 gennaio 2014 è l’ennesima dura prova che gli abitanti di quelle zone devono affrontare in poco meno di due anni. Un’enorme quantità di pioggia ha messo a dura prova il governo delle acque della nostra provincia e questo non ha retto, causando una gravissima alluvione che ha coinvolto numerosi Comuni primi fra i quali Bastiglia e Bomporto.

Questo susseguirsi di eventi costringe i cittadini modenesi a rimboccarsi le maniche e ripartire subito, ma senza mai smettere per un solo attimo di chiedere chiarezza nella individuazione delle responsabilità e nella pretesa dei propri diritti. Perciò ben vengano le indagini aperte dalla Procura della Repubblica e dalla Commissione di esperti nominati dalla Regione nonché la richiesta di dichiarazione dello stato di calamità naturale che il Presidente Errani sta predisponendo affinché il Governo ed il Parlamento stanzino risorse per riconoscere i necessari risarcimenti a coloro, cittadini e imprese, che hanno subito danni e far ripartire, ancora una volta, l’economica nella nostra provincia.

In merito ad eventuali iniziative legali collettive, onde evitare equivoci ed illusioni, ci teniamo a precisare che le attuali normative in tema di azioni collettive risarcitorie (comunemente ma impropriamente chiamate class actions), difficilmente saranno applicabili perché, se l’azione collettiva prevista dal Codice del consumo si rivolge a imprese o al massimo a gestori di servizi pubblici, l’azione nei confronti della P.A. introdotta dall’allora ministro Brunetta non prevede alcun diritto risarcitorio. Qualora invece la Procura identifichi responsabilità penali ed avvii un procedimento, si valuterà la possibilità e opportunità di una eventuale costituzione di parte civile per i cittadini danneggiati.

In questa fase, però, crediamo che sia più urgente risolvere i problemi immediati dei cittadini. Per tale motivo Federconsumatori di Modena si attiverà immediatamente per chiedere:

–        a tutti i gestori di energia elettrica e gas presenti nelle zone colpite, come già spontaneamente fatto da Aimag e Sinergas, la sospensione, per chi vorrà avvalersene, per almeno 6 mesi dei pagamenti delle fatture dei vari servizi gestiti, affinché i cittadini possano con maggiore serenità pensare al ripristino delle proprie abitazioni e delle  attività e successivamente riprendere i pagamenti anche avvalendosi di piani di rateizzazione;

–        alla Associazione Bancaria Italiana la sospensione o il posticipo dei pagamenti delle rate di mutuo o di finanziamenti (ad esempio per le auto andate distrutte nell’alluvione) per tutti coloro che, avendo subito danni, ne facciano richiesta;

–        alla Associazione Nazionale delle Imprese Assicuratrici a fronte di polizze che contemplano il danno da evento atmosferico sia su abitazioni che sui veicoli un canale agevolato di analisi dei danni ed una conseguente rapida erogazione dell’indennizzo.

Nel frattempo consigliamo ai cittadini di non dimenticare mai di documentare in tutti i modi possibili – fotografie, fatture, scontrini, ecc. – i danni subiti e le spese che si stanno sostenendo per ripulire le abitazioni, le auto, i laboratori ed i negozi dall’acqua e dalla melma. Questa documentazione dovrà essere conservata per venire allegata alla richiesta di risarcimento danni una volta che sarà stata definita la procedura da adottare.

Gli Sportelli di Federconsumatori, già oggetto di richieste dei cittadini, sono a disposizione per fornire risposte a tutti gli interessati al numero 059.260384 e direttamente presso la sede di via Mar Ionio 23 a Modena.