sindaci-reggiani-pdDa Roma dove si è tenuta questa mattina l’Assemblea Straordinaria dell’ANCI i sindaci Democratici reggiani disegnano un ritratto che presenta luci e ombre.

Bene i 700milioni di euro di compensazione verso i Comuni nel passaggio dall’Imu alla Tasi. Così come positivo è l’annuncio del prossimo azzeramento del Patto di stabilità per i Comuni sotto i 5mila abitanti. Un passo avanti sembra anche la possibilità concessa agli enti locali di accendere nuovi mutui di pari importo rispetto alla quota estinta nell’anno di riferimento: in sostanza, se un Comune chiude 100mila euro di mutuo può riaccenderne nello stesso anno uno di pari importo. Però restano sul piatto ancora diversi nodi preoccupanti e non risolti. Primo fra tutti il termine del 28 di febbraio per l’approvazione dei bilanci di previsione: pur comprendendo la ratio che vuole portare le amministrazioni in scadenza a redigere i bilanci in tempi utili prima della fine del mandato prevista per maggio, non possiamo non rilevare che a tutt’oggi mancano le condizioni certe su cui fondare i documenti programmatici.

Ad esempio, come si ripartiscono i 700milioni di compensazione?

Secondo, i confini di gestione dei nuovi tributi non sono ancora certi e dunque è impossibile procedere alle simulazioni sulla loro introduzione e sul loro impatto sia verso i cittadini che nel conto economico dell’ente. Non a caso i sindaci reggiani proprio lunedì si incontreranno con gli esperti di Legautonomie per approfondire la materia. Non si conoscono nemmeno gli obiettivi di Patto che i singoli Comuni dovranno raggiungere, anche se cogliamo positivamente l’allentamento del Patto stesso per un miliardo di euro. Tutto questo ribadendo la necessità del cambio di paradigma: l’obiettivo non deve essere la negoziazione annuale, bensì una riforma strutturale che dia vera autonomia di gestione ai Comuni anche in termini di risorse, superando il regime della finanza derivata (ossia i trasferimenti statali). Proprio per questo si sta promuovendo un confronto in sede politica con il ministro Graziano Delrio e gli amministratori locali reggiani.

 

Paola Casali (Bagnolo), Alberto Ovi (Baiso), Paola Baraldi (Campagnola), Paolo Cervi (Campegine), Andrea Rossi (Casalgrande), Gianluca Rivi (Castellarano), Andrea Costa (Luzzara), Giammaria Manghi (Poviglio), Andrea Tagliavini (Quattro Castella), Ugo Ferrari (Reggio Emilia), Fabrizio Bellelli (Rio Saliceto), Vanna Scaltriti (Rolo), Alessio Mammi (Scandiano) Mauro Bigi (Vezzano)