Alcune considerazioni in risposta al comunicato stampa del Consigliere regionale di Forza Italia, Fabio Filippi, in merito al trasferimento a Correggio del Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC).

Il trasferimento del SPDC all’Ospedale di Correggio, per diverse e motivate ragioni, è stato condiviso con l’Azienda Ospedaliera Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, le istitituzioni (Regione e Conferenza Sociale Sanitaria Territoriale), le organizzazioni sindacali, gli operatori, le associazioni dei pazienti.

Si è trattato di cogliere un’opportunità nel rispetto dei vincoli normativi ed economici, per un problema esistente da oltre 20 anni e per il quale, pur a fronte della inadeguatezza strutturale, logistica e organizzativa, non si sono trovate fino ad ora opzioni percorribili.

L’Azienda è consapevole che questo progetto può presentare qualche disagio, in particolare per i familiari, ma i vantaggi per i pazienti e gli operatori sono infinitamente più grandi, anche in relazione alla breve durata della degenza.

Si consideri infine che la spesa per l’adeguamento dei locali all’Ospedale di Correggio è assai più contenuta dei costi di ristrutturazione e riqualificazione dell’attuale sede (circa 4 milioni di euro, a cui si sarebbero aggiunti i costi per l’adeguamento di una sede provvisoria), a fronte di un risultato finale inferiore in termini di standard alberghieri, impiantistici, organizzativi ed assistenziali.