Le Sinistre di Modena – coordinamento federale rete donne Sinistra Ecologia Libertà – esprimono forte indignazione per il voto espresso in Parlamento il 10 marzo, circa gli emendamenti presentati a favore della rappresentanza di genere. Con la bocciatura degli emendamenti presentati da SEL, si rafforza l’asse Renzi-Berlusconi e a farne le spese sono la rappresentanza e la democrazia, nonché la riduzione della presenza delle donne nelle alte cariche istituzionali.

Eppure, il Paese si regge spesso grazie al lavoro delle donne, cui viene da sempre demandato il ruolo di presa in carico del servizio e di cura alle persone senza alcun riconoscimento sociale ed economico.

In Paesi più avanzati del nostro, non solo troviamo una percentuale più alta di donne che ricoprono ruoli di alto rilievo ma la redistribuzione del reddito è la medesima fra i generi, cosa che non accade in Italia.

Occorre con forza – proseguono le Sinistre – investire di più in una cultura e in una politica non sessista; per questo chiediamo che venga ripristinato al più presto il Ministero delle Pari opportunità che il Governo Renzi ha di fatto cancellato.

Grazie a Sinistra Ecologia Libertà si è avviato alla Camera, fra gli altri, un percorso concreto sulle dimissioni in bianco, pratica becera che discrimina le donne nel mercato del lavoro. Auspichiamo che, in tempi rapidi, si possa approvare la sua risoluzione. Anche questo sarebbe un passo verso un Paese più civile e di parità di genere.

Le nostre battaglie sono concrete e coerenti, fuori e dentro le istituzioni.

 

(Le Sinistre di Modena, Coordinamento federale rete donne Sinistra Ecologia Libertà)