Circolo-Arci-Cacciatori“Non sono l’uomo della provvidenza che risolverà subito tutti i problemi, sia per la situazione dei conti comunali che per la trasformazione del mondo che è ora in atto. Ma nei primi 180 giorni avvieremo subito politiche attive legate al mondo del lavoro e dello sviluppo come i percorsi formativi rivolti agli under 35 disoccupati e alle famiglie a reddito zero, le scuole di autoformazione, i tirocini all’estero per i giovani, i prestiti sull’onore e inserirò tutto nel primo bilancio del Comune. Sassuolo ha pochi soldi per effettuare degli investimenti ma a livello base per ordine pubblico, pulizia e tenere aperte le scuole dobbiamo averli”.

Incontro intenso quello svoltosi ieri sera presso il Circolo Arci Cacciatori del percorso Sassuolo: innovativi si diventa che vedeva coinvolti gli abitanti delle zone del Parco e del Centro, a confronto con il candidato sindaco del centrosinistra Claudio Pistoni. Una zona densa di problematiche, sottolineate dai numerosi interventi che hanno evidenziato carenze e difficoltà dal punto di vista dell’ascolto da parte dell’attuale amministrazione: “Abbiamo necessità di avere buoni amministratori – spiegano i presenti – che sappiano innanzitutto ascoltare; numerose sono le difficoltà in riferimento all’ordine pubblico e alla viabilità, i problemi legati alla confusione, con i continui cambi di sensi unici e il percorrimento delle strade ad alta velocità. Siamo preoccupati anche per la riapertura del Temple Bar e per lo stato dei conti comunali”.

“Nella mia ottica di ridisegno della città – ha spiegato Pistoni – va anche un nuovo piano del traffico, fatto localmente e che tenga conto delle zone residenziali e che possa conciliare gli interessi sul tema della vivibilità e delle attività commerciali. La rigenerazione urbana passa anche dal Temple Bar che credo debba rimanere aperto e caratterizzato per le politiche giovanili, purché tutte le attività si esprimano dentro regole e dinamiche, consoni al rispetto delle condizioni abitative circostanti. La gestione associativa dipende tutto da come viene organizzata e quali sono gli obiettivi che il gestore e il comune si prefiggono. Rimango comunque convinto della necessità di decentralizzare alcune attività in zone industriali, creando destinazioni e spazi appositi, come accade in tante città del nord Europa; se il Temple chiude ne perde tutto il quartiere”.

“Il centro – continua la sua analisi Claudio Pistoni – rischia di morire se non ci sarà un ricambio generazionale a livello abitativo. Per invertire la tendenza dobbiamo dare incentivi e agevolazioni sui costi di costruzione e soprattutto qualificare tutti gli elementi storici legati al commercio. Le fiere d’ottobre e i giovedì di luglio vanno qualificati altrimenti rischiano di essere solamente un insieme di persone che fanno una passeggiata e si accontentano di quello che trovano. Dobbiamo qualificare gli eventi ad esse legati perché sono troppo povere e dobbiamo ridare a Sassuolo una visione internazionale che è la sua vocazione principale”.

“Farò diversi rinnovamenti importanti all’interno della mia giunta – ha concluso il candidato sindaco – Sassuolo ha una situazione drammatica e non ho visto negli ultimi anni alcun progetto per il rilancio della città. Per poter operare al meglio devo però entrare materialmente dentro la reale condizione economica dei conti della città. La giunta Pattuzzi aveva indebitato molto il Comune ma avendo fatto delle opere e degli investimenti, l’attuale giunta ha invece speso tutto per fare soltanto della gestione. Investimento e gestione sono due concetti ben differenti. Non appena avrò la possibilità, prometto che farò vedere pubblicamente i numeri e le spese delle ultime due giunte”.