acqua_rubinetto_3Il Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche dell’Università di Modena e Reggio Emilia ed ARPA Emilia Romagna, in occasione della Giornata mondiale dell’acqua, organizzano un convegno internazionale che tocca una delle questioni più attuali, legate alla salvaguardia dell’ambiente, su “Mitigazione della vulnerabilità delle risorse idriche ai cambiamenti climatici”.

L’appuntamento, che si terrà mercoledì 19 marzo 2014 alle ore 9.00 presso la Sala congressi del Complesso universitario San Geminiano (via San Geminiano 3) a Modena, rappresenta un importante step del progetto europeo “CC-WARE: Mitigating Vulnerability of Water Resources under Climate Change” ovvero “Mitigazione della vulnerabilità delle risorse idriche ai cambiamenti climatici”.

Il progetto, che coinvolge 11 paesi appartenenti al sud-est europeo, mira ad individuare nuovi indicatori di vulnerabilità quali-quantitativa della risorsa idrica che tengano conto dei cambiamenti climatici e delle trasformazioni socio-economiche.

Il ruolo di ARPA Emilia Romagna, che si avvale del supporto tecnico-scientifico dell’Università degli di Modena e Reggio Emilia, è quello di contribuire al progetto portando la conoscenza e le buone pratiche che riguardano le risorse idriche sotterranee, e di condurre approfondimenti sperimentali in alcuni corpi idrici sotterranei montani di Modena e di Reggio Emilia attraverso un monitoraggio multi-parametrico di tipo innovativo.

Nel corso della giornata esperti del settore, italiani e stranieri, presenteranno lo stato dell’arte in materia ed i risultati di medio termine del progetto, esaminando in tal modo le potenzialità connesse al raggiungimento dei principali obiettivi del progetto quali: definire una strategia transnazionale integrata per la mitigazione della vulnerabilità delle risorse idriche rispetto al cambiamento climatico; evidenziare azioni di corretta gestione delle risorse idriche e di tutela e sviluppo di servizi eco-sistemici; trasferire le conoscenze acquisite e sviluppate ed i risultati conseguiti a livello regionale e locale; costituire un quadro di riferimento, a livello nazionale, della legislazione e delle strutture istituzionali regionali/nazionali; promuovere, in tutti i paesi del Sud-Est Europeo SEE (in particolare nei paesi in preadesione) l’implementazione di attività nazionali ed il garantire, attraverso consultazioni, workshop e pubblicazioni, la più ampia diffusione dei risultati del progetto tra i portatori di interesse ed i politici.