alunni_scuolaSi sono chiuse alla fine del mese di febbraio le iscrizioni alle scuole superiori della provincia e, ad oggi, a fronte di 5.042 studenti in uscita dalle scuole medie sono 4.605 le iscrizioni effettivamente pervenute, cui si aggiungono 52 iscrizioni alle scuole paritarie, che però non avevano l’obbligo delle iscrizioni on line.

Mancano all’appello 358 iscrizioni da ricercare nelle scuole private e paritarie o nelle scuole fuori provincia, un dato che risulta in linea con quello dell’anno precedente.

“Le iscrizioni si sono svolte con regolarità e la procedura on line è stata usata con successo dalle famiglie, che non hanno segnalato particolari difficoltà nell’utilizzo della procedura al suo secondo anno di applicazione – commenta l’assessore all’istruzione Ilenia Malavasi -. Molte sono state le iniziative di orientamento messe in campo dall’amministrazione provinciale nei mesi scorsi, con il servizio Polaris, proprio per supportare studenti e famiglie nella scelta della scuola superiore, dalle consulenze individuali (circa 300), agli incontri orientativi nelle scuole superiori (che hanno coinvolto circa 250 ragazzi), al Salone dell’Orientamento che si è svolto nel dicembre scorso e al quale hanno partecipato oltre 5.000 mila persone, tra studenti e genitori“.

Da parte di questi ultimi, in particolare, vi è una forte aspettativa nei confronti della scuola superiore, in relazione anche al momento di crisi economica, tanto che “risultano preferite le scuole e gli indirizzi che vengono percepiti come più spendibili per un positivo sviluppo occupazionale – continua l’assessore all’istruzione Ilenia Malavasi -. Queste scelte evidenziano come si sia operato al meglio sul fronte della programmazione dell’offerta formativa del territorio, cercando di adeguarla alle esigenze del tessuto economico locale”.

“In questi anni abbiamo lavorato con determinazione per dare pari dignità a tutti i tipi di scuole, professionali, tecnici o licei, e di conseguenza pari opportunità a tutti gli studenti – aggiunge l’assessore Malavasi – In questo modo ogni scelta diventa utile e positiva se in grado di valorizzare i diversi tipi di intelligenza e talento che hanno i nostri ragazzi, poiché tutti i titoli in uscita sono egualmente necessari al funzionamento della società”.

A questo proposito continua ad essere piuttosto omogenea la distribuzione percentuale degli iscritti tra licei, tecnici e professionali, confermando le percentuali dello scorso anno, equità che non si riscontra né a livello regionale, né nazionale.

 

Le scuole. Rispetto alle iscrizioni dello scorso anno scolastico: in calo il Liceo Canossa (-45), l’istituto Galvani-Iodi (-38), l’istituto Nobili (-29), il Liceo Corso (-27) e l’Istituto Einaudi (-78) di Correggio, l’Istituto Carrara di Guastalla (-33), mentre particolare preferenza è stata data al Liceo Ariosto-Spallanzani (+33), al Liceo Moro (+42), all’Istituto Zanelli (+40), all’Istituto Gobetti di Scandiano (+52), al Convitto Corso di Correggio (+46).

Tengono nel complesso, con lievissimi cali o aumenti, le iscrizioni all’Istituto Scaruffi-Levi-Città del Tricolore (+9), al Secchi (+7), al Chierici (-1), all’Istituto Filippo Re (-3), al Motti (-13) e nei poli scolastici distrettuali: il nuovo istituto superiore di Castelnovo Monti (+15), il Cattaneo-Dall’Aglio di Castelnovo Monti (-16), il D’Arzo di Montecchio (+19), il Russell di Guastalla (+12).

 

Alcune tendenze. Osservando nel dettaglio l’andamento delle iscrizioni per tipologia di scuola (licei, tecnici o professionali) e di ambito di studi sull’intero territorio provinciale è possibile rilevare alcune specifiche tendenze. Per quanto riguarda i licei, non si registrano differenze significative nel liceo classico (-6), nel liceo artistico (+3), nel liceo delle scienze umane (+2) e nel liceo linguistico (+9, che lo scorso anno aveva invece avuto un grande exploit), mentre cala in modo più significativo sia il liceo delle scienze umane – opzione economico sociale (-24), sia il liceo scientifico (-26). Si mantiene il liceo coreutico e cresce invece in modo deciso il liceo scientifico, opzione scienze applicate (+66).

Sul versante degli istituti tecnici gli indirizzi che crescono sono quello informatico (+36), turistico (+14), chimico (+20), meccanico (+21) e geometri (+9), mentre calano gli indirizzi amministrazione, finanza e marketing (-39), l’indirizzo agrario (-14), l’indirizzo elettronico (-7), l’indirizzo moda (-13).

Infine, negli istituti professionali, cresce solo l’indirizzo per l’agricoltura e lo sviluppo rurale (+35) e tengono le iscrizioni agli indirizzi enogastronomico (+6) e grafico (+8), mentre calano tutti gli altri indirizzi, servizi socio-sanitari, compreso ottico e odonto (-66), servizi commerciali (-29), manutenzione e assistenza tecnica (-15), moda (-6).

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