La quarta edizione de “L’Italia che non si vede”, la rassegna di cinema e letteratura che affronta i temi di attualità, si svolgerà dal 29 marzo al 6 maggio negli spazi del Teatro dei Segni (via San Giovanni Bosco, 150) e sala Windsor Park (via San Faustino, 155). Come per gli anni scorsi si analizzeranno discutendo con autori e registi i temi della crisi economica, dell’emergenza ambientale e della trasformazione del panorama politico italiano. La manifestazione è organizzata da Arci Modena e Ucca – Unione dei Circoli cinematografici Arci, in collaborazione con CGIL Modena, I circoli del Manifesto, ArciBook, Teatro dei Segni, Attac e Legambiente.

Si inizia il 29 marzo alle 21.00 al Windsor Park con la presentazione del libro “In basso a sinistra” di Gabriele Polo e Gianni Rinaldini che racconteranno il loro viaggio nella storia della sinistra italiana. La storia della più lunga occupazione femmile in Italia sarà raccontata il 3 aprile al Teatro dei Segni con la proiezione di “Atlantis. The Women Worker’s war” di Massimo Ferrari che è stato premiato nel 2013 al Workers Unite Film Festival di New York. Il fim narra delle vicende dell’azienda Tacconi Sud di Latina presidiata per 550 giorni da 29 operaie a cui era stata recapitata una lettera di licenziamento senza preavviso alla fine del 2009.

Si continua il 10 aprile (ore 21.00 al Teatro dei Segni) con tre cortometraggi che raccontano il precariato e l’imprenditorialità giovanile: “La solitudine dello startupper” dei modenesi Luca Bedini e Gabriele Veronesi, vincitori del premio Unipolis di “Obiettivi sul lavoro 2014”; “Pre Carità” di Flavio Costa; “Il combattente” di Luigi Tullio e Daniela Mazzacane.

Le tragiche morti sul lavoro del cantiere Mecnavi di Ravenna del 1987 sono al centro delle vicende narrate in “Il costo della vita” di Angelo Ferracuti che l’autore presenterà il 17 aprile (ore 21.00 alla sala Windsor Park). Un documentario sulla crisi economica e ambientale del pianeta Terra è quello in programma il 24 aprile alle 21.00 al Teatro dei Segni. Intitolato “Ultima Chiamata” è basato sul libro del MIT di Boston pubblicato nel 1972 e che invitava a pensare ai limiti della crescita economica in un sistema finito come quello in cui viviamo. Il regista Enrico Cerasuolo racconta l’ascesa, caduta e rinascita del libro-manifesto. Si ritorna allo studio del panorama politico italiano con Matteo Pucciarelli e il suo “L’armata di Grillo” il 29 aprile (ore 21.00 alla sala Windsor Park). Il volume racconta nel dettaglio e analizza l’ascesa e il successo del movimento e indaga il ruolo e i rapporti con la Casaleggio Associati.

Ultimo appuntamento con la letteratura quello del 6 maggio con Marco Bersani (ore 21.00 alla Sala Windsor Park) che presenterà i suoi libri dedicati alla crisi economica: “Catastroika. Le privatizzazioni che hanno ucciso la società” e “Come si esce dalla crisi”.

Tutti gli incontri sono a ingresso gratuito. Per informazioni: www.arcimodena.org