Sarà la parola il tema centrale dell’edizione 2014 di “Pensare”, organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Mirandola con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola. La rassegna prenderà il via venerdì 11 aprile e si concluderà domenica 13.

La parola ha un posto cruciale (nel bene e nel male) in ogni campo del sapere e in ogni ambito di relazione umana. Le idee e i sentimenti passano di lì, come pure le espressioni di verità e le finzioni. La parola costituisce sovente l’essenziale e più significativa componente della stessa umana esistenza: “gli manca solo la parola”, si usa dire, constatando l’inerte materia priva di vita, come si lamentò furioso Michelangelo contro la dura pietra trasformata nella raffigurazione di Mosè. Le parole sono il codice per comprendere e intendere all’interno di vari e differenziati contesti: il presupposto stesso dell’azione.

Nella “tre giorni filosofica” di “Pensare” importanti relatori aiuteranno a capire il ruolo e il peso della parola, in svariati contesti della conoscenza. Si partirà venerdì 11 alle 10,30 al Palazzetto dello Sport di Mirandola con Massimo Fanfani, docente di Storia della Lingua Italiana all’Università di Firenze e all’Accademia della Crusca, con l’intervento “Se ne dicono tante di parole”.

Si proseguirà poi alla Fenice (Galleria del Popolo – via Pico) sabato 12 dalle ore 16 con Corrado Bologna, docente e filologo, professore di Filologia romanza nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università «La Sapienza» di Roma, con “A ciascuno la sua parola”. A seguire Massimo Bacigalupo, regista, saggista e critico letterario, ordinario di Letteratura Americana e docente di Tecnica della traduzione presso la Facoltà di Lingue di Genova, che parlerà di “Joyce e gli altri: parola e traduzione nel modernismo angloamericano”. Il pomeriggio si chiuderà con il critico musicale e giornalista Sandro Cappelletto, autore di trasmissioni per Radio Tre Rai e scrittore per il teatro, con “Margherita all’arcolaio. Quando la musica reinventa la parola”. Per la serata è prevista un’iniziativa di letture, immagini e musica in collaborazione con il Centro Alberto Manzi: verrà presentata la biografia di Alberto Manzi, il maestro della nota trasmissione “Non è mai troppo tardi”, in onda dal 1960 al 1968, scritta dalla figlia Giulia con il giornalista di Radio 3 Federico Taddia e Sonia Boni Manzi. L’iniziativa “Le parole per educare a pensare: Alberto Manzi, un intellettuale rivoluzionario senza tempo”, sarà accompagnata al pianoforte dal Maestro Guido Bottura.

Si riprenderà domenica 13 mattina alle ore 11, sempre alla Fenice, con l’etologo Enrico Alleva, direttore del reparto di Neuroscienze comportamentali all’Istituto Superiore di Sanità di Roma, con “La parola del regno animale. L’anello di re Salomone e l’etogramma: come comprendere e misurare il comportamento animale e umano con metodi etologici”. Primo relatore del pomeriggio, alle ore 16, sarà Marco Santagata, docente di letteratura italiana all’Università di Pisa e autore di numerose pubblicazioni di storia e critica letteraria, che parlerà di “Dante, Petrarca e la parola realistica”. A seguire la filosofa Franca D’Agostini, docente di Filosofia della Scienza al Politecnico di Torino, tratterà di “Parlare senza pensare, pensare senza parlare”. Chiuderà la rassegna la nota giornalista pubblicista Annamaria Testa, autrice di famose campagne pubblicitarie e docente di Linguaggi della Comunicazione all’Università Bocconi, con l’intervento “Comunicare: parole e non solo”.

Per informazioni: Ufficio Biblioteca-Cultura Comune di Mirandola: 0535/29782, 29624; www.pensaremirandola.it.