polizia_20Ieri intorno alle 15, un cittadino ha segnato alla Polizia che all’interno del Parco Santa Maria vi era una persona vittima di aggressione con delle ferite sanguinanti. Sul posto le Volanti hanno appurato che si trattava di un cittadino tunisino il quale raccontava di essere stato colpito al volto, senza apparente motivo da un connazionale, conosciuto solo di vista, il quale aveva scatenato la violenza dopo avergli minacciosamente contestato che non gradiva essere fissato, dunque il movente sarebbe scaturito da presunti sguardi sgraditi.

Riuscendo a vincere la sorpresa, l’uomo avrebbe spintonato l’aggressore, cercando la fuga inseguito dall’aggressore che nel frattempo si era armato di un cavalletto da bici. Quest’ultimo avrebbe rinunciato solo all’arrivo della Polizia. Gli agenti hanno individuato un uomo che, dopo essersi liberato di un oggetto, cercava di nascondersi sotto una macchina in sosta. L’uomo è stato fermato mentre l’oggetto di cui si era liberato si rivelava essere proprio il cavalletto da bici che brandiva in precedenza. Nella tasca dei pantaloni, l’uomo aveva anche il caricabatterie di un cellulare utilizzato, presumibilmente, per colpire al volto il connazionale. Ritenuti mezzi per commettere il reato, i due oggetti sono stati sequestrati.

L’uomo è stato quindi identificato Z.A., tunisino 29enne con numerosi precedenti di polizia, attualmente sottoposto alla misura dell’obbligo di firma, e tratto in arresto per il reato di lesioni personali aggravate. La vittima, invece, al Pronto Soccorso veniva curata per la ferita lacero-contusa ad un arcata sopracigliare e dimessa con una prognosi di giorni 10.