“In questi quattro anni trascorsi dalla nostra ultima Assemblea la pesante crisi economica ha avuto ripercussioni dirette e tangibili anche sul welfare, i suoi servizi e le sue strutture. Tutto il comparto della cura alla persona e dell’inserimento lavorativo sostenuto dal pubblico sta subendo un progressivo scivolamento verso il basso della copertura territoriale dei servizi”: lo ha dichiarato, in occasione dell’Assemblea regionale, Gaetano De Vinco, presidente uscente di Federsolidarietà/Confcooperative Emilia Romagna, che nonostante la crisi nel quadriennio 2010/2013 ha visto il fatturato salire da 670 a 722 milioni di euro e gli addetti aumentare di oltre 900 unità per sfiorare quota 18.900, per il 71% soci (da segnalare poi che il 77% degli occupati di Federsolidarietà possono contare su un contratto a tempo indeterminato).

“Di fronte alla costante contrazione delle risorse pubbliche e alle sfide imposte dalla crisi e dalla nuova segmentazione sociale – ha dichiarato De Vinco – la cooperazione può svolgere un ruolo importante interpretando il profondo cambiamento in atto e ponendosi al servizio dei cittadini nelle loro comunità affinché essi possano riconquistare spazi di cura e di benessere anche assumendo il ruolo di interpreti”.“Grazie anche alla loro grande flessibilità ed alla forte capacità di innovare – ha aggiunto De Vinco – oggi le cooperative sociali gestiscono il 70% dei servizi socio-sanitari in accreditamento garantendo ottimi standard qualitativi”.

“Il sistema sta cambiando rapidamente – ha proseguito De Vinco – e in questo scenario è necessario un maggiore grado di sussidiarietà per garantire ai cittadini organizzati ed ai soggetti non profit, soprattutto la cooperazione, un più elevato livello di libertà e di iniziativa. Tutto ciò in un mercato comunque regolato e controllato dalla Pubblica Amministrazione ed in particolare dalla Regione, che deve riprendere l’iniziativa legislativa intervenendo su temi fondamentali come i servizi per l’infanzia, la custodia dei minori, la non autosufficienza e il disagio mentale”.

Chiamata a rinnovare i propri organi per i prossimi quattro anni, l’Assemblea di Federsolidarietà/Confcooperative Emilia Romagna ha eletto alla presidenza Luca Dal Pozzo; presidente del gruppo cooperativo Sol.Co. Imola, consorzio di cooperative sociali, e vice presidente del Consorzio nazionale della cooperazione sociale Gino Mattarelli, Dal Pozzo subentra a De Vinco che ha guidato la Federazione dal 2009. Ringraziando l’Assemblea per l’importante incarico assegnatogli, il neo presidente di Federsolidarietà Emilia Romagna ha affermato che, grazie al suo forte radicamento sul territorio ed alla sua natura mutualistica, la cooperazione sociale è in grado di offrire le giuste risposte alle esigenze dei cittadini: un ruolo che rende queste cooperative preziose alleate della Pubblica Amministrazione in un’ottica di piena sussidiarietà che valorizza tutti gli attori nei vari territori.

All’Assemblea regionale di Federsolidarietà è intervenuto anche Giuseppe Guerini, presidente nazionale della Federazione, che ha ricordato come, di fronte alle attuali grandi trasformazioni legate ai cambiamenti demografici ed ai nuovi processi politici ed economici, i cooperatori sociali nei prossimi anni dovranno sempre più promuovere la comunità locale utilizzando il welfare come leva di sviluppo. Un tema ripreso anche dal presidente di Confcooperative Emilia Romagna, Francesco Milza, che ha sottolineato il ruolo strategico ricoperto da questo settore anche grazie alla capacità del welfare di generare risorse sul territorio.