patateConfagricoltura Bologna invita a non alzare i toni sull’indagine in corso. “Siamo al fianco dei produttori che tra l’altro non sono direttamente coinvolti – precisa l’organizzazione agricola bolognese – per arrivare a una rapida risoluzione della vicenda: lasciamo le indagini alla Procura, gettare fango ora non serve a nulla; si rischia solo di danneggiare chi opera seriamente da anni per produrre l’unica patata italiana con certificazione Dop”.

“Lavoriamo ogni giorno per tutelare le produzioni di qualità e le certificazioni di origine e non possiamo assolutamente permettere che siffatti accertamenti – rimarca Confagricoltura Bologna – risultino fuorvianti per il consumatore: se chi acquista, associa la Patata di Bologna Dop all’inchiesta, danneggia soprattutto se stesso perché finirà col comprare un prodotto certamente di indubbia qualità e provenienza”.

“E’ giusto che la Procura – conclude Confagricoltura Bologna – svolga con discrezione e serietà le opportune indagini che, teniamo a sottolineare, sono incentrate solo su grossisti e commercianti del settore pataticolo e non sui produttori che, di questa vicenda, sono solo la parte lesa”.