L’elezioni dei nuovi sindaci di diversi comuni dell’Unione del Frignano – quali Fanano, Riolunato, Montecreto, Fiumalbo, Pievepelago e Lama Mocogno – sono per Cgil e Cisl un momento particolarmente importante per i cittadini, i lavoratori e i pensionati. Per questo indichiamo ai candidati le priorità da affrontare nel prossimo mandato, a cominciare da un modello di buone relazioni tra Istituzioni e Parti sociali. Il confronto deve partire necessariamente dalla realtà contingente, dalla crisi economica e finanziaria che ha colpito anche il territorio del Frignano. Anche nel Frignano i tassi di disoccupazione hanno raggiunto livelli preoccupanti, commercio, edilizia, turismo e industria manifatturiera hanno sentito la crisi con un utilizzo esponenziale degli ammortizzatori sociali. Particolare preoccupazione è rivolta ai lavoratori che utilizzano gli ammortizzatori in deroga confermati, ad oggi, solo fino a giugno. Chiediamo ai futuri sindaci di affrontare i problemi strutturali del territorio: dissesto idrogeologico, sistema viario, scarsa internazionalizzazione delle imprese, bassa produttività di sistema, sottocapitalizzazione, elevati costi energetici, comuni di piccole dimensioni e con un preoccupante fenomeno di abbandono da parte delle nuove generazioni. L’Unione dei Comuni è una grande opportunità per il territorio, per i cittadini lavoratori e pensionati, non deve essere oggetto di strumentalizzazioni a fini elettorali, ma deve essere riempita di contenuti, deve essere l’occasione per creare sinergie, efficienze e riduzioni di spesa elevando il servizio al cittadino. In un prossimo futuro vanno valutate anche fusioni di comuni, visto il calo delle risorse, le dimensioni di alcuni di essi, il limitato numero di abitanti, che rendono complicato sviluppare piani di rilancio dell’economia e del turismo se affrontati per singolo comune. Altri temi sui quali vogliamo confrontarci sono la salute, la sicurezza del territorio e dei cittadini, il mantenimento di una tassazione locale a limiti accettabili che non accentui ulteriormente gli effetti della crisi su famiglie ed imprese, il mantenimento di un welfare locale avanzato e che risponda a pieno alle caratteristiche del territorio, ricorrendo anche alla partecipazione delle imprese con progetti di welfare contrattuale, il mantenimento di prezzi e tariffe a limiti accettabili con partecipazione alla spesa, da parte dei cittadini, in base al reddito (ISEE) Con i futuri Sindaci deve poi essere affrontato anche il tema del riconoscimento e della valorizzazione del sistema delle relazioni sindacali, anche chiedendo loro la disponibilità ad impegnarsi con la sottoscrizione di apposite intese in cui definire modalità e regole del confronto negoziale. (Augusto Casagrandi, coordinatore CGIL Frignano -Vincenzo Tagliaferri, coordinatore CISL Frignano)