Quattro agenti di polizia penitenziaria e due detenuti sono finiti in ospedale dopo una maxi rissa scoppiata ieri pomeriggio nel carcere della Dozza di Bologna. Ad affrontarsi sarebbero stati una ventina di reclusi, in gran parte tunisini, alcuni dei quali hanno divelto le gambe dei tavoli delle celle, ricavandone bastoni usati per colpire gli avversari.
A rendere noto l’episodio sono i sindacati Uil-Pa Penitenziari e Ugl, che esprimono lo loro vicinanza e solidarieta’ ai colleghi feriti, evidenziando che grazie al loro intervento si e’ evitato che la rissa avesse un bilancio ancora piu’ drammatico. “Da tempo stiamo denunciando la carenza di organico e di mezzi a disposizione del personale in servizio – scrivono in una nota il coordinatore provinciale Uil Pa Penitenziari, Domenico Maldarizzi e il coordinatore provinciale Ugl Luigi Cardinale – continuare cosi’ non e’ possibile anche perche’ siamo di fronte a penitenziari sempre piu’ affollati e privi di strutture adeguate. Le condizioni afflittive, umilianti ed inumane della detenzione e del lavoro stanno trasformando, inesorabilmente, le nostre carceri in luogo di supplizio e tortura. Alla Dozza – concludono i sindacalisti – sono ristretti circa 840 detenuti su una capienza regolamentare di poco piu’ di 400, mentre mancano circa 150 agenti di Polizia Penitenziaria”.