polizia_20Ieri verso le 17, i responsabili del negozio Tigotà di via F.lli Cervi a Reggio, hanno chiesto l’intervento della Polizia perché una persona era stata sorpresa mentre tentava di rubare della merce. Pochi minuti prima, infatti, era stata sorpresa oltre la barriera-casse una donna con della merce non pagata, consistente in una confezione di shampoo, 3 spazzolini per i denti e numerose paia di calze per bimbi per un valore commerciale di oltre 116 euro. La stessa aveva pagato solo alcuni prodotti mentre quelli che aveva tentato di rubare li aveva occultati all’interno di una ‘mutanda’ del tipo per gestanti che indossava sotto la gonna sopra l’intimo. La dipendente, poi confermato dalla ‘ladra’, riferiva che la donna fermata all’atto di asportare la merce era in compagnia di un’altra donna che vistasi scoperta dopo l’attivazione dell’allarme del sistema anti-taccheggio, era riuscita a scappare guadagnando l’uscita e facendo perdere le tracce, probabilmente con addosso altra merce non pagata. L’autovettura con la quale le ladre complici erano arrivate al negozio, una vettura intestata ad una terza persona, nell’interno conteneva numerosi capi di abbigliamento per uomo, donna e bambino tutti aventi marca OVS ed altra merce consistente in n° 2 parure copripiumino, n°12 tazze da caffè, n°3 salviette da bagno ed un copricuscino tutti di marca “Riccicose” che per ammissione della fermata erano stati asportati sempre insieme alla complice nel negozio “OVS” ubicato all’interno del centro commerciale “Meridiana”di Via Kennedy, mentre il restante materiale nel centro arredamento “Ricci Casa” in Canossa. Nel negozio OVS preso di mira il responsabile, al quale veniva mostrata la merce asportata, anche in questo caso non danneggiata in alcuna maniera, la riconosceva senza ombra di dubbio per capi in vendita nel loro esercizio commerciale e quantificava il valore di vendita in oltre 175 euro. Tutto il materiale recuperato, che non era stato danneggiato in alcun modo, veniva restituito. La restante refurtiva, asseritamente asportata nel centro arredamenti Ricci Casa, veniva sequestrata e custodita in Questura, in attesa di mostrarla in visione ai probabili aventi diritto per la restituzione. P. M., italiana 29enne con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, veniva denunciata a piede libero per il reato di furto aggravato in concorso con altra persona, tuttora ricercata e anch’essa cittadina italiana.