MunicipaleL’autovelox di via Contrada a Modena è assolutamente regolare sia per quello che riguarda i limiti di velocità della strada sia rispetto alla segnaletica. Lo precisa il Comando della Polizia municipale in merito alle polemiche sollevate da alcune forze politiche. Ricordando che l’autovelox, attivo solo per 19 giorni in aprile prima di essere danneggiato con un atto vandalico, è stato autorizzato dalla Prefettura nel 2010 con il parere favorevole della Polizia stradale di Modena, il Comando sottolinea che il limite di velocità di 50 chilometri orari è stato istituito nel 1982, su richiesta dei cittadini, per le caratteristiche della strada che presenta elevati elementi di pericolosità.
“E’ vero che l’articolo 142 del Codice indica per le strade extraurbane secondarie, come è via Contrada, la velocità di 90 chilometri – precisa la Polizia municipale – ma quella è la velocità massima consentita. Lo stesso articolo, al comma 2, prevede infatti che l’ente proprietario possa fissare limiti inferiori in base alle caratteristiche della strada”.
Sulle strade extraurbane secondarie, comunque, a prescindere dalla velocità prevista, è possibile collocare rilevatori di velocità solo a seguito di uno specifico decreto del Prefetto. Nel caso di via Contrada questo è stato emanato il 16 agosto del 2010, dopo l’entrata in vigore della nuova legge sulla sicurezza stradale (la legge 120 del 2010) che ha previsto la visibilità e la segnalazione delle postazioni di controllo.
Gli elementi che valuta la Prefettura nell’emanare il decreto sono relativi all’incidentalità della strada (“Negli ultimi cinque anni abbiamo rilevato quasi 120 incidenti con 74 feriti, di cui due particolarmente gravi” ricorda la Polizia municipale) e l’impossibilità o la difficoltà di procedere alla contestazione immediata sulla base delle condizioni strutturali, plano-altimetriche e di traffico della strada, tutti elementi presenti e riconosciuti per via Contrada.
Anche la segnaletica dell’autovelox è posizionata correttamente, in entrambi i sensi di marcia di via Contrada. “Eventuali dubbi che potevano esserci sulla distanza tra il segnale e l’apparecchio – precisa la Polizia municipale – sono stati fugati: se la legge indica la distanza minima di un chilometro, la circolare del 2012 chiarisce che, in caso di intersezioni, se la velocità consentita presenta lo stesso limite su tutti i rami di strade che formano l’intersezione, non sussiste l’obbligo del rispetto della distanza minima di un chilometro dal segnale che impone il limite di velocità posto dopo l’intersezione. Insomma, come avviene in via Contrada, l’importante è che da qualunque strada si provenga si abbia un’informazione corretta sulla presenza dell’autovelox e sul limite di velocità da rispettare”.
Attualmente in via Contrada l’autovelox non è attivo, lo strumento è in riparazione, e sono in corso i lavori per la realizzazione di un semaforo all’incrocio con via Ghiaroni per migliorare la sicurezza stradale della zona. E’ prevista anche la costruzione di un percorso ciclopedonale di circa 200 metri a collegamento tra via Argiolas e la stessa via Ghiaroni.