polizia-notturnaIeri sera un cittadino ha notato due uomini che stavano asportando due biciclette, riuscendo con una tronchese a svincolarle dal lucchetto che le teneva legate ad una rastrelliera, per poi dileguarsi con i velocipedi al seguito. Il cittadino ha allertato la Centrale Operativa, fornendo le descrizioni fisiche della coppia, e permettendo agli agenti di individuare e bloccare celermente uno dei due che ancora aveva al seguito le due biciclette e la tronchese utilizzata per perpetrare il furto. A finire in manette per furto aggravato un tunisino del 1967, pregiudicato.

L’altra sera, a bordo del suo furgone, un 37enne napoletano, pregiudicato ha percorso a forte velocità e svariate volte una via della città e quando un cittadino, preoccupato che la sua spericolata condotta di guida potesse nuocere a qualcuno, al suo ennesimo passaggio si è sbracciato urlandogli di rallentare. Questo invece lo ha urtato con lo specchietto all’altezza della spalla facendolo cadere a terra, per poi proseguire la corsa senza prestargli soccorso. Il cittadino è stato poi trasportato ad un nosocomio e dimesso con una prognosi di 10 giorni. Mentre gli agenti della Polizia si sono messi sulle tracce del furgone e del suo conducente riuscendo presto a rintracciarlo. Da qui ne è nato un rocambolesco inseguimento visto che l’uomo imperterrito ha continuato nella sua fuga creando panico tra le vetture in circolazione in quel momento. Finalmente, in prossimità di una rotonda, si è visto costretto a rallentare per la presenza di un autoarticolato, permettendo così ad uno degli agenti di introdursi dal finestrino all’interno dell’abitacolo per arrestare la sua folle corsa. Il poliziotto è riuscito a sfilare le chiavi dal quadro nonostante i colpi ricevuti. Il napoletano è così finito in manette per lesioni personali finalizzate alla resistenza a pubblico ufficiale ed omissione di soccorso.