Paltrinieri

Il modenese Gregorio Paltrinieri, 20 anni il 5 settembre, ha vinto l’oro nei 1500 stile libero agli Europei di nuoto in corso a Berlino. L’atleta nato a Carpi ha stabilito il nuovo record europeo nuotando i 1500 stile in 14’39”93. Il precedente primato continentale, 14’43”21 apparteneva al russo Yuri Prilukov che lo aveva stabilito durante le olimpiadi di Pechino 2008. All’altro azzurro, Gabriele Detti, la medaglia di bronzo.

Personalità e controllo in qualifica. Sicuro ed allo stesso tempo semplice nelle interviste nel dichiarare i propri obiettivi. Deciso e definitivo in gara. Un Terminator con la esse strascicata alla vigilia dei 20 anni.
Dimentichiamo tutte le descrizioni del giovane che impara a nuotare a Novellara perché il papà lavora in quella piscina, che è stato campione europeo junior, che era un predestinato e che svolgeva collegiali con Rosolino a Verona con Castagnetti, che sono dovuti sfollare dalla nonna durante il terremoto, che ha finito il liceo vivendo a Ostia al centro federale campione europeo uscente.

Ieri è stato semplicemente il più grande, ed anche il più veloce visto che sfoderando una prestazione maiuscola è il primo nuotatore che nella specialità sfonda il muro del 14’40. con il nuovo record dei campionati e record europeo con 14:39.93.
“Tutti mi danno consigli. Mi dicono devi cambiare ritmo, devi mettere le gambe, devi … ma io non ci riesco. Se sto bene parto forte e poi ci penso alla fine!” sono state le parole in zona RAI, parole precedute nell’intervista a caldo sul piano vasca della tv tedesca “1” .

Alla domanda rivolta in un italiano imparato d’estate in Romagna è stato altrettanto semplice “volevo fare meno di 14’40. E’ tutto l’anno che mi alleno per preparare questa distanza. Bene così” Gara che già dopo 200 metri richiedeva il grandangolo per inquadrare il resto della vasca senza penalizzare il carpigiano. Ritmo forsennato (per gli altri) si è visualizzato con la riga rossa che si allontanava dai piedi di Greg l’attacco al record europeo del russo Prilukov. Già a metà gara aveva nelle braccia un tempo spaventoso “Ai 1100 metri avevo un mal di braccia allucinante, ma vedevo il vantaggio sugli altri. Allora mi son detto: sto proprio andando bene”.
Secondo Pal Joensen terzo il gemello d’allenamento Gabriele Detti comunque soddisfatto del risultato e del 14’52.53. “Anche io sono partito forte e sapevo che Greg sarebbe andato via subito. Ma a metà gara ero già provato e Pal (l’argento delle Faer Oer) mi ha recuperato.
Senza esserci aggrappati ai santi, Greg porta a casa Italia il primo oro del campionato continentale in corso al Velodrom di Berlino.
Dicevamo alla vigilia di Londra 2012 “…Il carpigiano, sorriso aperto e determinazione feroce, è l’uomo del futuro chiamato a salvatore del presente. Si trova davanti ad un bel rebus con una soluzione che pare si possa trovare solo sotto alla soglia dei 14 minuti e 40 secondi”.
La chiave pare sia stata trovata.