A seguito della scelta del Comune di Modena di affidare ulteriori due scuole d’infanzia alla Fondazione Cresci@mo, le organizzazioni sindacali FP/CGIL CISL/FP UIL/FPL CSA hanno organizzato, in questi giorni, due partecipatissime assemblee sindacali del personale dei servizi scolastici del Comune di Modena per discutere della vertenza in atto contro l’Amministrazione comunale che hanno portato a proclamare lo stato di agitazione del personale servizi scolastici 0/6.

A fronte della scelta del comune, è emersa, da parte del personale, una grande preoccupazione su quale sarà il futuro dei servizi scolastici-educativi 0/6 e perpetuando questo stillicidio di privatizzazioni delle scuole comunali, la preoccupazione è che, con il tempo, si perda un’esperienza educativa e l’investimento culturale che dura da oltre 40 anni.

Così come già rilevato, questa scelta è avvenuta a scuole chiuse, quindi in un momento in cui i lavoratori non hanno potuto manifestare la propria contrarietà, scelta quindi che il personale si è ritrovato come fatto compiuto al rientro dalle ferie estive.
A fronte di questa cessione di altre due scuole, parecchio personale tra educatori, insegnanti e collaboratori scolastici, hanno dovuto decidere in pochi minuti su quale scuola avrebbero dovuto prendere servizio, a settembre, per il prossimo anno scolastico. Fatto gravissimo che fa pensare quale sia la considerazione che l’Amministrazione ha sul personale.

Dal momento che il nuovo assessore all’istruzione ha convocato il personale dei nidi e delle materne per i prossimi giorni in due distinte riunioni, l’assemblea ha dato mandato ai Sindacati di contestare questa scelta di dividere il personale, visto tra l’altro che oramai il progetto educativo in essere in comune è quello 0/6, quindi non si capisce la divisione.

Poiché il tentativo obbligatorio di conciliazione in Prefettura, a seguito dello stato di agitazione proclamato in luglio, non ha avuto esito positivo, il personale riunito in assemblea ha dato mandato a procedere con l’organizzazione di iniziative di lotta che saranno rese note di volta in volta nelle prossime settimane.

Inoltre, è stato deciso, che diventa necessario informare capillarmente le famiglie con distribuzione di volantini e organizzando incontri per illustrare le ragioni della protesta contro il Comune di Modena, nella logica di salvaguardare l’alta qualità delle nostre scuole comunali.

Fp/Cgil         Cisl/Fp       Uil/Fpl       Csa    Modena