mensa-scolasticaTantissime novità sulle tavole dei 20.000 bambini bolognesi che cominceranno a fermarsi a scuola per il pranzo: stoviglie in ceramica e nuovi  menù con oltre il 70% di cibo biologico, dop, igp, lotta integrata e chilometro zero. L’Amministrazione  comunale, considerando molto  importante il pasto consumato a scuola, negli ultimi mesi dell’anno scolastico appena trascorso ha assunto alcuni precisi impegni sul miglioramento del servizio, molti dei quali  –  sulla base degli indirizzi espressi dal Consiglio comunale – sono stati  inseriti  già  nel contratto sottoscritto per questo anno scolastico con  SERIBO.  Questo  risultato  è stato raggiunto nella condivisione tra i soci  dell’importanza  di  introdurre questi cambiamenti in attesa di poter realizzare gli investimenti di lungo termine.

Di  seguito  i  principali  elementi  di  novità, che rispondono anche alle sollecitazioni emerse nella discussione con la Commissione Mensa Cittadina.

L’impiego  dei  prodotti di origine biologica, dop, igp, a lotta integrata, equosolidale,  a  filiera corta e chilometro zero passa dall’attuale 30% ad almeno  il  71%,  con  una  netta  prevalenza  (almeno 51%) dei prodotti di origine  biologica. Già dai primi giorni di scuola, frutta, verdura, pasta, farro,  orzo,  riso,  olio,  passata  di  pomodoro,  uova,  alcune  merende proverranno da coltivazioni di origine biologica. Saranno igp la mortadella e  la  bresaola, dop il parmigiano reggiano e il prosciutto crudo di Parma.

Si conferma il consumo di sole carni italiane.

E’  previsto l’azzeramento dell’uso delle stoviglie di plastica, sostituite progressivamente  da  quelle  in  ceramica. Dopo il completamento di questo progetto  nelle  scuole  primarie  già  negli ultimi mesi dello scorso anno scolastico,  si  prevede  l’estensione  nelle scuole d’infanzia, non appena saranno  realizzati  nelle  scuole  i  lavori necessari per l’installazione delle  lavastoviglie,  il cui acquisto è oggetto di una gara che SERIBO sta predisponendo.  Nel  frattempo  le stoviglie in plastica sono sostituite da quelle  in  materiali  ecocompatibili. Si stanno ultimando le verifiche per individuare  i  fornitori  di questi nuovi materiali, la cui introduzione è prevista in tempi brevi.

In  riferimento ai menu, è necessario ricordare che già lo scorso anno si è fatto un importante lavoro, in accordo anche con l’Ausl, per migliorarne la rispondenza  alle  linee  guida regionali, sotto il profilo degli equilibri nutrizionali.  Si  procederà  in questa direzione anche in questo anno, per apportare  ulteriori  miglioramenti,  e  c’è l’impegno a sperimentare nuove preparazioni   gastronomiche  e  nuove  tipologie  di  prodotti.  Tutte  le sperimentazioni saranno oggetto di verifica e valutazione di gradimento.

Per  quanto  riguarda  i  menu relativi alle diete per motivi sanitari, c’è l’impegno  di  SERIBO a rendere disponibile online ai genitori la dieta dei propri bambini.

Sono  questi,  in  sintesi,  gli  aspetti  prioritari  di miglioramento del servizio   che  hanno  trovato  spazio  nel  contratto  del  prossimo  anno scolastico,  che  rappresentano  un importante passo avanti nella direzione delineata  per  lo  sviluppo  futuro  del  servizio,  la  cui qualità potrà realizzarsi  compiutamente  solo  con la futura gara e la realizzazione dei nuovi  centri  pasto.  Ricordiamo  che  la realizzazione di un nuovo centro pasti  nell’area del Lazzaretto è già inserita nel piano degli investimenti 2015.  È  bene  però  sottolineare  che tutti i centri pasti attualmente in funzione  garantiscono,  come  ha  riconosciuto  la stessa AUSL, la massima sicurezza  rispetto  agli  aspetti  igienico sanitari, che sono presupposti fondamentali del servizio.

Vogliamo  infine  ricordare  che nelle prossime settimane si valuteranno le eventuali  modifiche  da  apportare  al nuovo sistema tariffario a consumo, così come previsto dalla delibera del Consiglio comunale che lo scorso anno ha  approvato in via sperimentale il nuovo sistema. Il tema sarà affrontato nella  competente  commissione  consiliare  per poi approdare nuovamente in Consiglio comunale.