commercialistaSi concludono gli incontri organizzati dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, dalla Scuola di dottorato in Scienze giuridiche – curriculum Diritto tributario dell’Università di Milano-Bicocca e dall’Accademia Nazionale di Scienze, Lettere e Arti di Modena, nell’ambito del ciclo di seminari dedicati a “Le ragioni del Fisco: aspetti economici ed impositivi. Prospettiva storica e odierna”.

Nell’ultimo appuntamento, che si terrà venerdì 7 novembre 2014 alle ore 16.00 presso l’Aula Magna del Complesso San Geminiano (via San Geminiano, 3) a Modena,  i proff. Francesco Tesauro dell’Università di Milano-Bicocca e Filippo Cicognani dell’Università di Bologna affronteranno rispettivamente i temi “Interesse erariale e tutela del contribuente” e “Impresa e società nel sistema fiscale attuale”.

“Il primo intervento delle giornata segna un gradito ritorno nelle aule di Giurisprudenza da parte del prof. Tesauro, che vi ha insegnato per molti anni – rileva la prof.ssa Maria Cecilia Fregni, tra gli organizzatori di questo ciclo d’incontri assieme ai proff. Puliatti e Tavilla. Oltre ad essere uno dei maggiori tributaristi italiani e non solo, il prof. Tesauro è anche l’autore del manuale di diritto tributario più diffuso, su cui si sono formate generazioni di studenti”.

Saranno illustrati i caratteri principali del complesso sistema di tutela del contribuente nei confronti delle pretese del Fisco, sia in sede amministrativa, sia, soprattutto, in sede processuale. In sede amministrativa appare di particolare rilievo l’ampliamento progressivo dell’ambito di applicazione obbligatoria del contraddittorio, nel quale il contribuente può esporre le proprie ragioni prima che l’Amministrazione emetta l’atto di accertamento. In sede processuale, l’evoluzione del processo tributario e dei suoi istituti consentirà di chiarire che molti passi avanti sono stati compiuti, anche se la strada per una vera parità delle armi tra contribuente e Fisco non è ancora realizzata del tutto e vari nodi restano ancora da sciogliere.

“In questo ambito  – prosegue la prof.ssa Maria Cecilia Fregni – un ruolo primario è svolto anche dalla giurisprudenza, soprattutto della Corte di Cassazione, nell’applicare ai casi concreti i principi contenuti nello Statuto dei diritti del contribuente, per esempio in materia di buona fede e di affidamento del contribuente, e le regole del “giusto processo” sancite dalla Costituzione italiana e dal diritto internazionale e dell’Unione europea.

Nel secondo intervento della giornata, verranno poste in luce, invece, le connessioni tra imprese e società e tassazione. Le imprese e le società interessano in specie il diritto fiscale per il loro ruolo di strumenti di produzione di ricchezza: l’impresa, in quanto attività economica organizzata diretta alla creazione di valore attraverso la produzione o lo scambio di beni e servizi; le società, in quanto forma giuridica prevista dal diritto civile per l’organizzazione dell’impresa.

“Si vedrà che, significativamente, le leggi fiscali sono particolarmente <attente> a disciplinare i vari aspetti e momenti della vita di un’impresa o società e – continua la prof.ssa Fregni –  che le scelte degli imprenditori possono essere influenzate in misura rilevante dalla tassazione. In sostanza, il tax planning è divenuto un fattore di rilievo, non solo al fine di realizzare risparmi d’imposta ed <ottimizzazioni> fiscali, ma anche al fine di verificare se le scelte economiche ed imprenditoriali possano essere oggetto di contestazioni da parte del Fisco, per esempio in relazione all’abuso del diritto”.

“A chiusura di questo primo ciclo di Seminari su <Le ragioni del Fisco>, possiamo dirci molto soddisfatti – conclude la prof.ssa Maria Cecilia Fregni – sia per l’alto livello degli interventi ed il loro carattere interdisciplinare, sia per la partecipazione ai vari incontri. Sono emerse interessanti analogie tra situazioni e problemi del presente, primo fra tutti il problema dell’evasione fiscale, e situazioni del passato. Il taglio storico e diacronico ha consentito inoltre di porre anche in evidenza come da sempre, potremmo dire, il rapporto tra Fisco e contribuente è un rapporto <dialettico>, in cui si fronteggiano le esigenze di gettito con le esigenze di approntare un sistema di garanzie e tutele per coloro che devono pagare i tributi. Questo per far sì che il prelievo fiscale, necessario al funzionamento di uno Stato, sia effettuato in modo equo ed efficiente, e con una ripartizione equilibrata dei carichi tra la popolazione dei contribuenti.”