ph-FrancescaDegliEspostiLo storico mercato situato nel cuore di Modena, tanto amato dai modenesi e visitato con curiosità e meraviglia dai turisti alla ricerca di prodotti del territorio, dopo oltre ottant’anni di vita sotto la supervisione attenta del Comune di Modena, esprime l’esigenza di rinnovarsi attraverso una gestione più snella.

Il Consorzio, che riunisce la maggioranza degli operatori, ha presentato in questi giorni all’Amministrazione comunale una bozza del nuovo regolamento, con una serie di cambiamenti rispetto al passato. Le novità riguardano soprattutto la necessità di rendere le regole di conduzione degli spazi estremamente precise e vincolanti per tutti. E poi, a seguire, la possibilità di assegnare gli spazi non più attraverso un bando, ma scegliendo di volta in volta chi fare entrare, a seconda delle proposte commerciali dei richiedenti, raggiungendo al contempo due obiettivi: occupare il più velocemente possibile gli spazi che si liberano e individuare le idee più interessanti, per mantenere la qualità dell’intero mercato molto elevata. Ricollegandosi proprio alla volontà di ricerca della qualità, il nuovo regolamento prevede la possibilità di studiare e realizzare progetti di promozione del mercato e della sua storia, ma anche, più prosaicamente, la possibilità di portare a termine interventi di manutenzione senza attendere il nullaosta degli uffici preposti.

In linea poi con le tendenze che si possono vedere in altre realtà, è inclusa anche la possibilità di somministrare bevande e alimenti, in altre parole si possono creare, all’interno,  spazi di relax accoglienti, trendy e in linea con i gusti anche di un pubblico più giovane, dove sbocconcellare delle “tapas” e bere qualcosa, anche un semplice caffè. In questa direzione si era fatto qualche passo la scorsa estate, quando all’esterno del mercato sono stati collocati, in collaborazione con il Comune di Modena, alcuni tavolini dove potere mangiare prodotti acquistati sui banchi del mercato stesso.

Qualche anno fa ho partecipato a missioni all’ estero con la Camera di Commercio e con altre Istituzioni del territorio, per studiare le migliori pratiche messe in campo nel mondo del commercio – spiega Claudio Zoboli, direttore del Consorzio del Mercato Albinelli – Le tappe più interessanti sono state, senza dubbio alcuno, Parigi e Barcellona. Devo dire in tutta sincerità che dal punto di vista della bellezza architettonica e della qualità dei prodotti offerti, il nostro mercato cittadino si colloca alla pari con queste bellissime realtà. Dal punto di vista organizzativo, invece, abbiamo da mettere a punto meglio la struttura.

Non ho potuto non soffermarmi –prosegue Zoboli – sulla realtà di Barcellona, dove il mercato ha contribuito a qualificare in meglio il quartiere dove si colloca, ravvivando la situazione del mercato immobiliare e aumentando le presenze nel centro storico.

Una delle maggiori motivazioni a innovarsi per molti operatori viene anche dalla necessità di presentare il volto migliore, più organizzato e moderno ai visitatori che arriveranno in città per Expo 2015, avendo proprio la voglia di scoprire il cuore gastronomico di Modena.