La programmazione della sanità provinciale deve rimanere di stretta competenza della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria, con la partecipazione di tutti i sindaci eletti dai cittadini della nostra provincia. L’ultimo PAL approvato dalla CTSS, ancora oggi in vigore, stabilisce in modo chiaro ed inequivocabile che l’ospedale di Castelfranco Emilia deve, all’interno del sistema di rete hub end spoke, ricoprire il ruolo di ospedale di prossimità, al fine di assicurare alla cittadinanza facente parte del distretto sanitario n. 7 la presenza di attività di area medica e
chirurgica di media-bassa complessità.
Sennonché, tale decisione politica presa da tutti i sindaci della nostra provincia è stata modificata dalla deliberazione del direttore generale della AUSL Modena n. 096 del 17/6/2014, con la quale, appunto, senza neppure il parere e tanto meno l’approvazione degli Enti Locali interessati, è stato deciso il depotenziamento dell’ospedale di Castelfranco Emilia, prevedendone la trasformazione da ospedale di prossimità a “grande” casa della salute.
Si tratta di un vero e proprio colpo di mano inaccettabile, contro il quale avrebbe dovuto insorgere l’intera Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria, quest’ultima, tra l’altro, in forza della sollecitazione a tenere monitorato lo stato di attuazione del PAL ricevuta dal Consiglio Provinciale di Modena con delibera approvata nella seduta del 5 ottobre 2011.
Bene hanno fatto dunque la capogruppo Silvia Santunione ed il consigliere Claudio Carini della “lista Civica Frazioni e Castelfranco” a denunciare tale fatto nelle sedi istituzionali, ed altrettanto bene hanno fatto quei consiglieri comunali, anche del mio partito, che stanno condividendo questa giusta ed importante battaglia a beneficio del territorio.
(Fabio Vicenzi, candidato alle elezioni regionali del 23 novembre per la lista Emilia Romagna Popolare)