abbigliamento2I dati dell’Osservatorio Tessile, presentati di recente a Carpi, dimostrano ancora una volta il forte impegno delle ditte del territorio in termini di creatività con la realizzazione di oltre 100.000 campionari in un anno, un costo annuale che supera i 92 milioni euro, per un valore percentuale che, per le imprese fino a 49 addetti, si avvicina al 10% dei costi totali di impresa.

“Questo immenso e importante lavoro – sottolinea Federico Poletti, presidente del Comparto Moda Lapam – deve esser considerato alla stregua di qualsiasi altro investimento. E’ infatti il campionario il biglietto da visita delle imprese del settore moda. Senza questo investimento non ci sarebbe impresa. Ecco perchè sarebbe importante, anzi fondamentale, che questo impegno venisse riconosciuto. Come Lapam chiediamo a gran voce che, come già avvenuto in passato attraverso ‘Bonus Campionari’ DL 40/2010 art.4, vengano previste agevolazioni finanziarie per ricerca e ideazione estetica, realizzazione dei prototipi, preparazione del campionario e della collezione, promozione del campionario e gestione del magazzino campioni”.

“Un simile provvedimento si rivelerebbe certamente utile per le migliaia di piccole e medie imprese che continuano ad investire in qualità e che tengono ancora altro il valore del Made in Itali nel mondo – conclude Poletti -. Come ancora avviene nel distretto tessile di Carpi che, anche i dati recenti hanno dimostrato, è ancora uno dei più importanti a livello nazionale in termini di fatturato e di export”.