Augusto-GambuzziGli Ingegneri della provincia di Modena si riuniscono in assemblea per l’approvazione del bilancio annuale e per fare il punto sui temi che hanno caratterizzato l’attività dell’Ordine negli ultimi dodici mesi: novità nell’ordinamento della professione, ricostruzione post-terremoto, etica e legalità. L’appuntamento per quello che è un momento centrale nella vita associativa dell’Ordine è fissato per domani, lunedì 15 dicembre alle ore 15,30 presso l’Aula Magna dell’Accademia Militare di Modena, a testimonianza del legame esistente tra gli ingegneri modenesi e le istituzioni.

Quest’anno, in particolare, i temi dell’etica e della legalità hanno avuto un ruolo particolarmente significativo: per questo motivo l’assemblea sarà preceduta da un seminario dal titolo “Etica, lavoro e professione” che vedrà la partecipazione del dott. Vito Zincani, Procuratore capo di Modena e della prof.ssa Stefania Pellegrini, docente di Filosofia del Diritto presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Bologna. L’incontro sarà preceduto dai saluti del comandante dell’Accademia Militare, Gen. D. Salvatore Camporeale.

Su questo aspetto il lavoro svolto è stato davvero rilevante, come ricorda il presidente dell’Ordine, l’ing. Augusto Gambuzzi: “Gli ingegneri modenesi sono parte attiva del CUP-Comitato Unitario delle Professioni e della sua commissione di contrasto alle mafie ed alla corruzione. Inoltre abbiamo concretamente contribuito alla stesura ed all’adozione della Carta Etica delle Professioni, la prima realizzata in Italia, che ha visto la luce proprio a Modena”. L’impegno per la legalità dell’Ordine degli Ingegneri di Modena vede anche una consolidata collaborazione con l’associazione “Libera”, fondata da don Luigi Ciotti, assieme alla quale vengono periodicamente organizzati percorsi formativi specificatamente studiati per i professionisti di area tecnica.

L’assemblea annuale rappresenta un’occasione di incontro e di confronto per gli oltre 2mila professionisti modenesi iscritti all’Ordine, il cui contributo è stato ed è tuttora determinante per lo sviluppo del tessuto economico locale. Dal 2012, inoltre, l’assemblea dedica un’attenzione particolare ai temi legati alla ricostruzione post-sisma delle zone della Bassa modenese, un drammatico evento che ha visto un notevole impegno profuso da parte degli ingegneri modenesi sia nella prima fase post-emergenziale sia nella complessa attività di ripristino delle attività produttive e degli edifici civili. E proprio alla memoria di Gianni Bignardi, ingegnere strutturista ucciso il 29 maggio 2012 dal crollo del capannone industriale di San Felice sul Panaro in cui stava effettuando una perizia tecnica, è intitolato il premio di laurea istituito l’anno scorso dall’Ordine degli Ingegneri di Modena in collaborazione con la Federazione regionale degli Ingegneri.