Un virtuale passaggio di consegne tra il presidente uscente, Vasco Errani, e il neo eletto Stefano Bonaccini, uno scambio che ha coinciso con i tradizionali auguri per le festività ai collaboratori regionali, quello avvenuto questa mattina a Bologna, nella sala polivalente “Guido Fanti” dell’Assemblea legislativa. Un passaggio aperto con i saluti dell’ex presidente dell’Assemblea, Palma Costi, ora annunciato assessore della nuova Giunta regionale, poi proseguito con un intervento di Errani e con la conclusione di Bonaccini.
Nel ringraziare tutti e ricordare che il rendiconto sociale di quanto è stato fatto dall’Assemblea legislativa è stato messo on line, Palma Costi ha sottolineato alcuni numeri significativi della nona legislatura: 191 sedute d’aula, 878 commissioni, 79 leggi e 5 regolamenti abrogati, diverse leggi approvate. “Questa è l’assemblea, questi siamo noi, che quotidianamente abbiamo costruito ciò che oggi è a disposizione dei cittadini. Per me è stato l’onore più grande poter presiedere l’Assemblea, un’istituzione che ha un ruolo fondamentale nel rapporto con i cittadini; ci ho messo tutta la passione e l’amore di cui sono capace, ma ricoprire questo ruolo non sarebbe stato possibile senza il vostro lavoro”.
“Voglio dire una cosa sola con il cuore – ha detto Vasco Errani rivolgendosi ai dipendenti regionali – : grazie a tutti. Sono orgoglioso di aver potuto lavorare con voi in questi anni. La Regione, noi, siamo quello che abbiamo fatto e ciò che abbiamo fatto, anche con gli errori che possiamo aver commesso, è innanzitutto un servizio alle nostre comunità. Un servizio che oggi è sotto gli occhi delle persone”. Errani ha poi rivolto un augurio a Stefano Bonaccini: “Oggi è il giorno del passaggio virtuale, perché il 29 dicembre non ci sarò. Ora si apre una fase nuova e sono certo che Stefano e la nuova Giunta sapranno essere all’altezza della nostra Regione, che è un riferimento per l’Italia ed esempio per l’Europa”.
In chiusura il saluto di Stefano Bonaccini, che raccogliendo il testimone di Errani ne ha sottolineato anche il lavoro compiuto. “Si chiude una lunga stagione di governo e se ne apre una nuova. Cercheremo di essere all’altezza delle parole che abbiamo speso e che non valgono nulla se non saranno supportate dai fatti. Lavoreremo per continuare a garantire all’Emilia-Romagna la posizione di vertice che occupa in Europa e nel mondo. Per me, che interpreto la politica come passione civile, questo è un grande onore e un grande onere, anche per il lavoro fatto da chi mi ha preceduto. Ce la metterò tutta, ci metterò tanta umiltà e tantissima determinazione; saremo pronti all’ascolto e al dialogo, ma anche ad assumere decisioni in tempi rapidi”. Uno degli obiettivi sarà quello di recuperare il rapporto di fiducia tra i cittadini e le istituzioni, i partiti, la politica: “Mi auguro – ha concluso Bonaccini – che ci sia in futuro una politica che urla meno, non si offende, capace di rimanere unita di fronte ad obiettivi condivisi e dove non esistano nemici ma avversari”.
Il saluto è stato animato dal Coro “CantER” del Circolo dei dipendenti della Regione, nato nel 2011 per volontà di un gruppo di collaboratori regionali.