foto-manuela-giustoGli Zombi camminano di nuovo tra di noi. Ci pensano Elvira Frosini e Daniele Timpano, consolidato sodalizio non solo artistico, a ricordarcelo, all’interno della rassegna teatrale Arti Vive Habitat. Con un progetto articolato che prevede lo spettacolo finale “Zombitudine”, in scena al Nuovo Cinema Teatro Italia giovedì 19 febbraio alle 21, solo come ultima tappa di un percorso.

Lo scorso weekend Timpano e Frosini hanno tenuto un laboratorio con venti attori dal titolo “Corpo morto”, finalizzato alla creazione del gruppo di lavoro che realizza le performance “Walking Zombi”. L’appuntamento con le azioni urbane del gruppo è per mercoledì 18 febbraio, a partire dalle 19, in piazza Martiri a Carpi. Naturalmente la performance è a sorpresa, c’è solo da partecipare. “Finora”, spiegano i due autori, “i nostri Zombi – pacifici, molto arrabbiati ma anche molto depressi, non sanguinolenti, non truccati, per nulla splatter o carnevaleschi – hanno invaso diversi spazi cittadini. A Genova, per esempio, a Palazzo Ducale li abbiamo fatti fucilare da una mitragliata sulla scalinata. Palazzo Ducale, per chi non lo ricordasse, è dove nel 2001 si riuniva il G8…”

Nello spettacolo Timpano e Frosini si presentano a proscenio. Accanto a loro, una valigia marrone e una borraccia; dietro di loro il sipario chiuso. Si agitano mentre aspettano l’arrivo di chi cambierà tutto. “Regola numero uno”, incalzano, “vietato tornare. Vietato risorgere”. Lo spettacolo fa ridere e riflettere insieme. Gli zombie arrivano, camminano lenti e inquietanti  tra il pubblico.

“Gli Zombi”, recitano le note di sala, “siamo noi. La Zombitudine è la nostra condizione quotidiana. Stretti tra l’emergenza di un evento imminente e devastante e una quotidianità claustrofobica in cui la vita da assediati è divenuta normalità, si fa fatica a focalizzare il pericolo o la salvezza. Quella dello Zombi è l’immagine palingenetica della nostra fine ma anche un’immagine di speranza, l’unica prospettiva di rinascita, l’unica forma di vita alternativa a tutta questa economia, questo mercato, questo dominio di banche, finanza e multinazionali. L’unico Risorgimento possibile per il nostro paese e per i suoi abitanti è un Risorgimento Zombi.

Zombi di tutto il mondo unitevi! Zombitudine, ovvero la condizione umana dei giorni d’oggi. Una storia di impotenza, l’impotenza di non essere mai in grado di prendere una posizione, ma anche il sentimento di scelta del lassismo. Davanti alla scelta, al prendere posizione, ci sentiamo sempre grandi e guerrieri, eppure spesso non facciamo che lasciarci cullare dall’incapacità di decidere”.

Info e prenotazioni: 059.859665