Stefano-Bonaccini“Il Terzo settore è per noi una delle eccellenze del nostro sistema sociale ma non solo: anche da qui si deve partire per un rilancio dell’occupazione, in un momento in cui le cifre parlano di una lenta ma costante ripresa”. Così il presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini ha sottolineato la “fondamentale importanza” del  Terzo settore davanti alla platea riunita questa mattina, nella sede della Regione in viale Aldo Moro, per un confronto sull’attuale discussione in corso per una riforma legislativa nazionale.
“Ed è in base a questa nostra considerazione – ha aggiunto Bonaccini – che così come nel mio programma ho recepito le indicazioni sul tema raccolte in campagna elettorale, così una rappresentanza del Terzo settore parteciperà oggi pomeriggio al primo confronto per un nuovo Patto per il lavoro, che vogliamo definire entro l’estate con organizzazioni imprenditoriali e sindacali, rappresentanti delle istituzioni, del mondo bancario, delle università e dell’associazionismo”.

Il presidente della Regione ha anche annunciato una “centralità di questo settore nella nostra presenza al prossimo Expo“, ribadendo che “l’Emilia-Romagna non arretrerà un millimetro rispetto alle politiche di welfare, a partire dalla conferma del sostegno al Fondo per la non autosufficienza, pur in un periodo di risparmi e tagli alle spese amministrative”.

“L’Emilia-Romagna – ha commentato l’assessore regionale alle Politiche di welfare, Elisabetta Gualmini, farà la sua parte nell’ambito del dibattito sulla legge delega del Terzo settore, perché è proprio in questa regione che tale mondo è tra i più ricchi e vitali. Appoggiamo in particolare la visione dinamica della riforma, che vede il Terzo settore come un volano per più posti di lavoro, relazioni, partecipazione”.