denaro_10“Nonostante la crescita di nuovi prestiti nell’ultima parte del 2014 (+12,1% tendenziale dei nuovi crediti alle imprese nell’ultimo trimestre), il credito bancario si riduce nel 2014 rispetto al 2013 di 11 miliardi di euro e di oltre 107 miliardi rispetto al 2011 con una riduzione facciale del 7,1%”. E’ quanto si legge in una nota di Uninvest che cita dati pubblicati da uno studio di Confcommercio. “In termini di quantità di beni di investimento e di consumo che lo stock di prestiti è in grado di acquistare, cioè escludendo l’effetto dell’inflazione, le consistenze tra il 2011 e il 2014 sono diminuite del 10,3% – spiega la nota di Uninvest, che aggiunge come”la riduzione nominale dei prestiti alle imprese nello stesso periodo è stata del 9,5%, quella alle famiglie è stata limitata al 3,5%. Le quote dei due settori sui prestiti complessivi continuano a modificarsi rapidamente: le imprese assorbivano oltre il 67% del credito bancario nel 1998, quota scesa al 59,1% nel 2011 e oggi sotto il 58%”.