L’università di Bologna, attraverso l’avvocatura dello Stato, si è costituita parte civile nell’udienza preliminare del processo a carico del docente della scuola superiore di psichiatria, accusato di aver offerto cocaina e altri stupefacenti agli allievi specializzandi e di truffa. Il professore ha chiesto di essere processato con il rito abbreviato, che prevede il giudizio allo stato degli atti e lo sconto di un terzo della pena.