Auto-rally_rubateI casolari abbandonati usati come centro smistamento di costose auto elaborate da destinare all’estero? E’ una forte ipotesi investigativa al vaglio dei Carabinieri della Stazione di Bibbiano che, nel corso dell’attività di controllo del territorio, in un casolare abbandonato ubicato al confine con il comune di Montecchio Emilia hanno rinvenuto, ben nascoste, due costose auto elaborate rubate in altri comuni. Una coincidenza o una mirata strategia da parte della filiera del riciclaggio delle auto rubate che agli affollati parcheggi sempre più battuti dai Carabinieri preferiscono appoggiare le auto da Rally rubate all’interno di casolari in disuso prima di piazzare le auto al mercato del malaffare? La risposta potrà ottenersi dalle indagini che al riguardo i Carabinieri di Bibbiano stanno conducendo.

Il dato certo è il rinvenimento, remunerativo dato anche il valore dei due mezzi, di due Renault Clio elaborate in quanto allestite per gare da pista e da rally rubate una in un garage di una privata abitazione di Montecchio Emilia  la notte tra il 20 ed il 21 febbraio scorsi, l’altra da un’officina di San polo d’Enza, sempre nel reggiano, la notte tra il 22 e il 23 febbraio scorsi. I due mezzi dopo i dovuti rilievi, finalizzati a cercare di trovare anche in sede scientifica la svolta investigativa con l’esaltazione di eventuali impronte, sono quindi stati recuperati e restituiti ai derubati dai Carabinieri della Stazione di Bibbiano che al riguardo stanno conducendo le indagini in ordine all’ipotesi in premessa.

E proprio nelle campagne del reggiano che nel recente passato, proprio i Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia, durante un servizio di controllo del territorio fecero irruzione in un’ex stalla all’interno della quale rinvennero 5 autovetture di grossa cilindrata (quattro “Bmw X6” ed una Mercedes E 220 CDI), per un controvalore di 500.000 euro, tutte risultate rubate, tra le province di Roma, Milano e Vincenza ai danni di facoltosi imprenditori. Rinvenimento a cui sono seguiti anche altri importanti ritrovamenti di costose auto rubate recuperate nei parcheggi pubblici dove i malviventi hanno cercato di confonderle tra le auto pulite in sosta. Ora un ritorno ai casolari che induce i carabinieri a ipotizzare che nel  reggiano possa aver base una organizzazione criminale, la cui matrice è ancora al vaglio dei carabinieri, particolarmente attiva nel riciclaggio delle auto da gara e di lusso che in una fase successiva provvede a riciclare smistandole in altri paesi europei.