ufficio-postaleProsegue la protesta contro la decisione di Poste di chiudere in Emilia-Romagna 46 uffici postali e di ‘razionalizzarne’ altri 35. Infatti, domani 18 marzo, dalle 9.30 alle 11.30, i postelegrafonici (Slp) della Cisl Emilia Romagna hanno organizzano un sit-in davanti al Unaway Hotel (via Palazzetti 1/N a San Lazzaro di Savena- Bologna), in occasione di una convention di Poste SpA a cui parteciperanno circa 500 dipendenti, tra sportellisti e dirigenti, provenienti dall’Area Centro-Nord (Emilia-Romagna e  Marche).

Iniziativa che si aggiunge ai numerosi disagi agli sportelli creati dal blocco delle prestazioni straordinarie, forma di protesta che, partita circa dieci giorni fa, proseguirà fino al prossimo 7 aprile con inevitabili code e relative proteste dei cittadini.

“All’indignazione di sindacati, cittadini e istituzioni locali, l’azienda ha risposto solo con preoccupanti silenzi,  intanto il 13 aprile, giorno delle paventate chiusure, si avvicina”, incalza Valerio Grillini, segretario regionale  dell’Slp CISL Emilia-Romagna”. “Ma non basta – prosegue Grillini – nessun segnale positivo è arrivato nemmeno sul fronte della carenza degli organici, problematica segnalata da tempo e che ci ha portati a proclamare due ore di sciopero per il prossimo 30 Marzo”.

Ma non basta. Nel corso del sit-in i sindacalisti Cisl dell’Emilia-Romagna e delle Marche  consegneremo un volantino a tutti i partecipanti al convegno, un volantino in cui si inviteranno i colleghi ad attenersi scrupolosamente alle regole del “manuale della sicurezza degli uffici postali”. “Sarà – ha proseguito il sindacalista Cisl – una vera e propria campagna sul ferreo rispetto delle regole a tutela del personale. Personale che negli ultimi tempi viene in modo inaccettabile stressato per il raggiungimento di obiettivi commerciali sempre più alti, salvo poi essere abbandonato a se stesso a obiettivi raggiunti. Sarà, di fatto, anche una nuova forma di protesta, una sorta di sciopero bianco, che inevitabilmente comporterà un notevole allungamento dei tempi agli sportelli e nelle sale di consulenza”.

In altri termini, quella della Cisl, sarà una campagna di netto contrasto alle decisioni di Poste che si articolerà in varie iniziative e che continuerà per tutto il mese di marzo ed aprile “con lo scopo dichiarato di far capire all’azienda che questa regione merita maggior considerazione e maggiori  risorse umane per continuare a garantire ai cittadini quei servizi che hanno portato l’Emilia-Romagna tra le regioni con i più alti livelli di efficienza, solidarietà e coesione sociale”.