Guardia-FinanzaNel decorso 2014, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna, che ha trovato collocazione nella nuova sede di via Magazzari, con i relativi Reparti (Nucleo PT, I e II Gruppo, Compagnia di Imola, Tenenze di Vergato e di Molinella) ha ulteriormente intensificato l‟azione di servizio negli ambiti di competenza della polizia economica e finanziaria, impegnata a fornire risposte concrete ed incisive alle istanze di tutela delle imprese legali e dei cittadini rispettosi delle regole.
Esigenza, questa, particolarmente avvertita nei periodi di congiuntura economica sfavorevole nei quali è più evidente il disvalore e l‟impatto negativo per la stabilità del sistema sociale e produttivo dell‟evasione fiscale, del sommerso, delle frodi sui finanziamenti pubblici, degli sperperi delle risorse pubbliche, della corruzione, del riciclaggio e delle multiformi minacce della criminalità.
Al contrasto di tali illecite fenomenologie concorrono quotidianamente, con impegno e professionalità, le Fiamme Gialle felsinee, nella piena consapevolezza della rilevanza della propria missione a salvaguardia di importanti valori della collettività.
L’azione di servizio del Corpo infatti è essenziale per accrescere giustizia sociale ed equità contribuendo al recupero delle risorse finanziarie necessarie per il sostenimento delle esigenze pubbliche.
I relativi interventi sono stati e continuano ad essere orientati a colpire le fattispecie più gravi e pericolose, nel quadro delle più ampie strategie operative perseguite dalla Guardia di Finanza, in linea con il quadro normativo di riferimento, che prendono le mosse dall’ampiezza e dall’eterogeneità dei fenomeni illeciti da perseguire, affrontati con un approccio di tipo “trasversale” che si coniuga con i compiti sia di polizia tributaria che di polizia giudiziaria demandati alle Fiamme Gialle ed è capace di coglierne i vari aspetti.
Di seguito, sono riportati i risultati conseguiti a Bologna e provincia nel 2014, distintamente per settore d’intervento.

1. IL CONTRASTO ALLE FRODI FISCALI E ALL’ECONOMIA SOMMERSA
Il contrasto alle frodi fiscali ed all’economia sommersa rappresenta obiettivo prioritario, perseguito mediante un‟azione coordinata, articolata sull’esecuzione di attività di polizia giudiziaria, su delega dell‟Autorità Giudiziaria, e di interventi ispettivi svolti autonomamente sulla base dei poteri di natura amministrativa, nel quadro di piani operativi sviluppati tenendo conto delle locali dinamiche economiche.
L’attività è stata e continua ad essere rivolta nei confronti di quei soggetti con più elevati profili di evasione, selezionati mediante l‟analisi di rischio con l’incrocio di banche dati, l‟attività di intelligence ed il controllo
economico del territorio.
In tale settore, le molteplici indagini svolte hanno condotto alla scoperta di n.269 reati tributari, costituiti prevalentemente da delitti di omessa presentazione delle dichiarazioni fiscali (n.66), dichiarazione fraudolenta
(n.56), dichiarazione infedele (n.33), emissione di fatture per operazioni inesistenti (29) ed occultamento/distruzione di documenti contabili (n.19).
Al riguardo, sono stati denunciati n. 246 soggetti ed eseguiti sequestri per oltre 6,5 milioni di euro, sottoponendo alle decisioni delle Autorità competenti ulteriori sequestri per un importo complessivo superiore a 120 milioni di euro.
L’attività amministrativa delle Fiamme Gialle di Bologna si è sostanziata nell’effettuazione di n.603 interventi ispettivi, di cui n. 297 verifiche fiscali e 306 controlli, ed oltre 7500 controlli strumentali e su strada
volti in particolare a rilevare l’avvenuta emissione degli scontrini o delle ricevute fiscali per cessioni di beni/prestazioni di servizi, constatando irregolarità nel 27% dei casi.
L’azione di servizio ha consentito, tra l’altro, di:
– far emergere dal “sommerso” la posizione di n. 105 evasori totali;
– scoprire n. 56 datori di lavoro che hanno utilizzato la manodopera di n. 187 lavoratori in nero e n. 32 irregolari;
– rilevare fattispecie di frodi I.V.A. (n. 3 casi), con l‟utilizzazione di “cartiere”, e di evasione fiscale internazionale (n. 14 casi), precipuamente per fittizia localizzazione della residenza in Paesi a fiscalità privilegiata e per trasferimento, con politiche di transfer pricing, di materia imponibile a consociate ubicate all’estero.

Tra le operazioni di servizio effettuate si citano esemplificativamente quelle condotte nei confronti di:
– un imprenditore, con un elevato tenore di vita ed in possesso di beni immobili ed autovetture di grossa cilindrata, risultato aver occultato ingenti ricavi al Fisco, come anche rilevati dalla “doppia contabilità” utilizzata, nella quale erano dettagliatamente riportati gli effettivi incassi giornalieri dell‟attività economica – considerevolmente superiori rispetto a quelli dichiarati – oltre ai compensi erogati ai dipendenti, in molti casi (n.21) “in nero”;
– alcuni professionisti (n.13) risultati sconosciuti al fisco, e, tra questi, un commercialista, il quale, pur essendo stato radiato dall’Albo, continuava ad esercitare l‟attività omettendo la contabilizzazione e la dichiarazione dei compensi percepiti. Scoperto anche un medico specializzato in chirurgia estetica, che aveva dichiarato solo una minima parte dei rilevanti compensi riscossi;
– un intermediario immobiliare che svolgeva, in totale evasione d‟imposta, l’attività di locazione “in nero” di appartamenti a studenti universitari, per conto dei relativi proprietari, anch‟essi responsabili di aver sottratto redditi all’erario;
– un soggetto risultato aver esercitato “in nero” il commercio di prodotti on line.
2. LA VIGILANZA SULLA SPESA PUBBLICA
Il controllo da parte della Guardia di Finanza di Bologna sulla corretta utilizzazione delle risorse pubbliche di origine nazionale o comunitaria si è sviluppato lungo tre direttrici principali: indagini di polizia giudiziaria, anche con l’obiettivo di bloccare l‟erogazione di provvidenze non dovute; approfondimenti a richiesta della Corte dei Conti, per chiarire eventuali ipotesi di danno erariale in capo a funzionari o dirigenti che hanno gestito denaro pubblico; controlli nei confronti dei percettori di agevolazioni con finalità socio-assistenziali, nell’ottica altresì di favorire l‟incremento del livello di compliance tra i potenziali destinatari delle misure.
Il complesso di queste attività costituisce tra l‟altro un importante presidio in chiave anticorruzione.
In tale ambito sono stati eseguiti dai Reparti del Comando Provinciale di Bologna interventi in tema di:
– impiego dei fondi dell’Unione Europea e nazionali (n.30 interventi), pervenendo alla denuncia di n. 68 soggetti;
– appalti pubblici, controllando commesse per circa 3 milioni di euro, di cui oltre 1 milione risultato oggetto di assegnazione irregolare, con la conseguente denuncia di n.9 persone;
– reati contro la Pubblica Amministrazione, denunciando n.63 soggetti, tra i quali n. 45 per peculato e n. 9 per abuso d‟ufficio;
– “falsi poveri”, con la verbalizzazione di oltre 2200 assegnatari di alloggi di edilizia residenziale pubblica che avevano dichiarato redditi più bassi per beneficiare di minori canoni di locazione e con l‟accertamento di frodi per oltre 1,6 milioni di euro;
– responsabilità amministrativa per danni erariali, segnalando danni della specie per oltre 92 milioni di euro. E’ stata anche data esecuzione a sequestri conservativi disposti dalla Sezione Giurisdizionale della Corte dei conti per circa 1,4 milioni di euro.
3. L’ATTIVITA’ ANTI-CONTRABBANDO NEL SETTORE DOGANALE E DEI PRODOTTI ENERGETICI
Allo scopo di tutelare i traffici commerciali la Guardia di Finanza di Bologna ha esercitato una diffusa azione di controllo mediante presidi di vigilanza statica presso l‟Aeroporto “G. Marconi” e un sistema di vigilanza dinamica che estende la rete dei controlli all’interno del territorio felsineo, con finalità preventive e repressive.
In tale ambito, sono stati eseguiti n. 106 interventi, che hanno consentito di denunciare 99 soggetti e sequestrare 732 chilogrammi di tabacchi lavorati esteri, di cui 150 chilogrammi costituiti da “cheap white” (sigarette prodotte nei paesi di provenienza, fra cui Cina, Russia, Emirati Arabi Uniti ed Ucraina, irregolarmente introdotte nel territorio comunitario in quanto non rispondenti agli standard di produzione e commercializzazione previsti
dall’Unione Europea).
Sul fronte della lotta alle frodi in materia di accise e di altre imposte indirette sulla produzione e sui consumi, sono stati effettuati n.48 interventi, sequestrando 41.970 kg di prodotti energetici e 13.310 litri di alcole.
In tale settore, particolare rilevanza assume l‟operazione di servizio eseguita dal Comando Provinciale con il I Gruppo della Guardia di Finanza di Bologna – su delega della locale Procura della Repubblica in
coordinamento con Eurojust (Agenzia europea, sita all’Aja, impegnata nella lotta contro gravi forme di criminalità organizzata e transnazionale, e, quindi, anche nell‟indagine in argomento) e con la collaborazione dell’Agenzia delle Dogane felsinea – nei confronti di una organizzazione criminale transnazionale dedita alla commissione di frodi alle accise (e connessa I.V.A.) ed all’imposizione in generale, nella commercializzazione di bevande alcoliche (in particolare, birra, nonché vodka, whiskey e vino) in ambito comunitario.
Le relative attività, tutt‟ora in corso, hanno consentito di:
– accertare 142 milioni di litri di prodotti alcolici consumati in frode per un‟evasione dell’accisa e dell’I.V.A. di 82 milioni di euro, cui va aggiunta, per la commercializzazione “in nero” del prodotto, un’ingente evasione nell’imposizione diretta ed indiretta;
– individuare ed arrestare, in esecuzione di altrettante ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal G.I.P. del Tribunale di Bologna, 23 persone, di cui 6 all‟estero, in coordinamento con Eurojust (Inghilterra, Irlanda, Germania e Romania).
4. LA LOTTA AL GIOCO ILLEGALE
Nel quadro della più ampia azione contro l‟evasione fiscale e gli interessi economici della criminalità, sono state svolte altresì attività di ricerca e contrasto dei fenomeni di abusivismo e di illegalità che interessano il mercato dei giochi e delle scommesse, anche attraverso “piani coordinati di intervento” eseguiti in ambito locale in collaborazione con l‟Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
A tutela del Monopolio statale sono stati effettuati n.131 interventi nel settore dei giochi e delle scommesse di cui trattasi, riscontrando irregolarità in 18 casi e verbalizzando 137 soggetti.
5. L’AGGRESSIONE AGLI INTERESSI ECONOMICO PATRIMONIALI DELLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA ED AL RICICLAGGIO
In tale importante settore, la Guardia di Finanza di Bologna, con il GICO del Nucleo PT, indirizza la propria attività all‟aggressione dei patrimoni illeciti, con l‟obiettivo di colpire gli interessi economici e patrimoniali della criminalità organizzata, attraverso l‟individuazione ed il conseguente sequestro di beni e ricchezze riconducibili a soggetti indagati o indiziati di reati di mafia ovvero responsabili di reiterati delitti di natura economica e finanziaria, nonché ai loro prestanome.
Complementare a tale ambito operativo, è l‟attività svolta a tutela del mercato dei capitali.
Gli interventi si sviluppano attraverso l‟esecuzione di indagini di polizia giudiziaria, l‟approfondimento di segnalazioni di operazioni sospette e i controlli sulle movimentazioni transfrontaliere di valuta. Il monitoraggio dei
flussi finanziari è l‟elemento che caratterizza ogni approccio investigativo in questi settori, dal momento che consente di seguire le tracce dei reati che generano profitti, ricostruendone il percorso ed individuandone i reali mittenti e beneficiari.
Al riguardo, sono stati eseguiti n. 73 accertamenti patrimoniali nei confronti di n.91 soggetti, di cui n.67 persone fisiche e n.24 società, effettuando confische per circa 1,5 milioni di euro.
Sono stati, altresì, sottoposti alle decisioni delle Autorità competenti proposte di ulteriori sequestri per 42 milioni di euro.
Si segnalano, nel settore, le seguenti operazioni di servizio:
– “blow”, volta ad aggredire i patrimoni illecitamente accumulati da un soggetto affiliato alla potente „ndrina dei Mancuso di Vibo Valentia.
L’attività ha consentito di pervenire alla confisca di beni mobili (autovetture, una delle quali blindata) ed immobili (terreni e fabbricati) del valore di oltre 1,2 milioni di euro;
– “mars-allah”, che ha dato luogo alla confisca su tutto il territorio nazionale di n. 283 autovetture, intestate a un pluripregiudicato di origine siciliana residente a Bologna, risultato sconosciuto al fisco.

Le indagini in materia di riciclaggio sono state n.30 e si sono concluse con la denuncia di n.24 persone.
Sono state, altresì:
– eseguite n.7 attività ispettive antiriciclaggio nei confronti di operatori finanziari e professionisti per riscontrare l’osservanza della relativa disciplina, al cui esito sono state denunciate n.21 persone accertando in 9 casi violazioni penali ed in altrettanti casi violazioni amministrative;
– approfondite complessivamente n. 426 segnalazioni per operazioni finanziarie sospette – cui sono correlati n.147 procedimenti penali – con n.14 contestazioni, di cui n.12 amministrative.
In tema di reati fallimentari sono state denunciate n.126 persone ed eseguiti sequestri per 16 milioni di euro.
Sono stati inoltre denunciati n.13 soggetti per reati societari, bancari e finanziari ed effettuate indagini (n.43) a contrasto del falso monetario, conclusesi con la denuncia di n.42 persone ed il sequestro di circa 1 milione di euro.
In materia di responsabilità amministrativa di società derivante da reato, sono stati segnalati n.31 soggetti, con il sequestro di oltre 24 milioni di euro.
Risultati sono stati conseguiti anche in ordine alla circolazione transfrontaliera di valori, con l‟effettuazione di interventi che hanno consentito di rilevare n.166 violazioni, valuta e titoli al seguito per più di 6,4 milioni di euro, di cui circa 1,7 sequestrati. Ciò in collaborazione con il locale Ufficio Doganale, nell’ambito dell‟aeroporto felsineo, dove il Comando Provinciale delle Fiamme Gialle ha intensificato il dispositivo di individuazione e contrasto di violazioni in materia valutaria, anche con l’impiego di una specializzata unità cinofila del Corpo, il c.d. “cash dog”, un pastore tedesco di nome “cabla” in grado di percepire l’odore della carta filigranata e dell’inchiostro utilizzato per la stampa delle banconote.
6. LA TUTELA DEI DIRITTI DI PROPRIETA’ E DEI CONSUMATORI
La Guardia di Finanza è particolarmente impegnata anche nel contrasto alla contraffazione e agli altri illeciti che danneggiano la proprietà intellettuale, in virtù delle specifiche competenze riconosciute per legge nel settore.
La strategia operativa si sviluppa su tre direttrici fra loro convergenti: la prima è costituita dal presidio degli spazi doganali; la seconda è rappresentata dal controllo economico del territorio esercitato dalle pattuglie su strada in coordinamento con le altre Forze di Polizia e con le Polizie locali, per garantire una risposta tempestiva e capillare anche ai traffici illeciti di minore spessore e alla minuta vendita; la terza è l‟attività investigativa in senso stretto, finalizzata alla ricostruzione della “filiera del falso”.
Dal 2014 è attivo il Sistema Informativo Anti Contraffazione della Guardia di Finanza (SIAC), una piattaforma informatica plurifunzionale, per il supporto delle attività operative dei Reparti del Corpo e delle altre Forze di
Polizia.
Nel settore, sono state denunciate n. 72 persone e sequestrati oltre 66.000 prodotti.
Il Comando Provinciale di Bologna continua ad essere impegnato con appositi piani di azione denominati “original”.
7. IL CONTRASTO AI TRAFFICI ILLECITI
In tale ambito la Guardia di Finanza felsinea ha eseguito molteplici attività su delega dell‟Autorità Giudiziaria e d’iniziativa che hanno consentito di sequestrare oltre 139 chilogrammi di sostanze stupefacenti, la maggior parte hashish e marijuana e cocaina, e denunciare n.107 persone, 22 delle quali tratte in arresto per spaccio e traffico di droga.
Sono state anche:
– individuate e sequestrate n. 20 armi detenute illegalmente (n.6 pistole, n.13 fucili ed un‟arma bianca), denunciando n.4 persone;
– svolte attività (n.5 interventi) a contrasto degli illeciti nel settore ambientale, verbalizzando n.5 persone.
8. IL CONTROLLO ECONOMICO DEL TERRITORIO ED IL SERVIZIO DI PUBBLICA UTILITA 117
Il controllo economico del territorio è garantito anche grazie alle richieste di intervento che giungono al numero di pubblica utilità “117”. Tale servizio, trova le sue premesse nella necessità di corrispondere alle istanze di sicurezza economico-finanziaria manifestate con sempre maggiore diffusione dalla collettività.
Il Comando Provinciale di Bologna, nel corso del 2014, ha impiegato per tale servizio oltre n.1800 pattuglie, che hanno operato ventiquattro ore al giorno su tutto il territorio, sotto il coordinamento della Sala Operativa.
Presso il numero di pubblica utilità “117” sono pervenute n. 531 chiamate interessanti i più svariati settori di intervento (scontrini fiscali, tabacchi lavorati, stupefacenti, contraffazione marchi, lavoratori “in nero”, ecc.).
Al tal fine è stata anche potenziata la specifica sezione “117” presente sul sito internet www.gdf.gov.it, attraverso la quale è possibile compilare, stampare e presentare ai Reparti territoriali segnalazioni, denunce e richieste, di semplice compilazione.

9. IL CONCORSO ALLA SICUREZZA E ALL’ORDINE PUBBLICO
La Guardia di Finanza concorre al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica, principalmente con l‟impiego dei militari specializzati “Anti Terrorismo e Pronto Impiego” (ATPI).
I cosiddetti “Baschi Verdi”, per il loro particolare addestramento e la conoscenza delle migliori tecniche di polizia, si caratterizzano per un peculiare dinamismo operativo ed oltre a garantire i servizi di ordine pubblico e le misure di protezione personale nel quadro delle direttive delle
Autorità di pubblica sicurezza, fanno parte integrante del dispositivo operativo del Corpo per il contrasto all’illegalità economico-finanziaria ed ai traffici illeciti, assicurando il loro fondamentale apporto soprattutto al controllo economico del territorio.