testamento_biologicoProsegue la raccolta firma per inserire il Testamento Biologico nella tessera sanitaria e nel fascicolo sanitario elettronico, promossa dal Comitato Articolo 32 la libertà di cura.
Nei mesi di maggio e giugno sarà infatti presente, in centro storico a Modena, nella giornata di sabato, il banchetto dei volontari del Comitato Articolo 32.
Prossimo appuntamento sabato 9 maggio in piazzale Sant’Agostino dalle ore 16 alle 19. Sabato 16 maggio il banchetto sarà invece presente in piazzetta Pomposa la mattina dalle ore 10.30 alle 13.30, il 23 maggio in largo San Giorgio dalle ore 16 alle 19 e il 30 maggio al mercato Albinetti lato Albinelli dalle ore 10.30 alle 13.30.
Nei sabati di giugno, il banchetto sarà presente il 6 giugno in piazza XX Settembre ore 16-19, il 13 giugno nel portico di piazzetta Ova-Torre dalle 16 alle 19, il 20 giugno in piazza Pomposa dalle 10.30 alle 13.30.
Sarà possibile firmare anche a Carpi presso la biblioteca comunale Loria nelle due giornate dedicate al “care giver familiare” lunedì 25 maggio alle ore 20.30 e sabato 30 maggio alle ore 9.

La petizione popolare promossa dal Comitato Articolo 32 è rivolta al Consiglio Regionale dell’Emilia Romagna per chiedere di inserire nella tessera sanitaria e nel fascicolo sanitario elettronico la Dichiarazione Anticipata di Volontà per i trattamenti sanitari (il cosiddetto Testamento biologico).Il Testamento biologico, o dichiarazione anticipata di trattamento, è l’espressione della volontà da parte di una persona, fornita in condizioni di lucidità mentale, in merito alle terapie che intende o non intende accettare nell’eventualità in cui si dovesse trovare nella condizione di incapacità di esprimere il proprio diritto di acconsentire o non acconsentire alle cure proposte per malattie o lesioni traumatiche cerebrali irreversibili o invalidanti, malattie che costringano a trattamenti permanenti con macchine o sistemi artificiali che impediscano una normale vita di relazione.
Con il Testamento biologico si nomina un fiduciario, cioè la persona che, nel caso il dichiarante diventi incapace di comunicare consapevolmente con i medici, è chiamato ad eseguire la volontà espressa nel testamento.
Attualmente tale Dichiarazione si può depositare presso i Comuni che abbiano aperto gli appositi registri o presso un notaio.
In Emilia Romagna i capoluoghi Bologna, Modena, Parma, Reggio Emilia, Rimini e molti altri comuni hanno già istituito il registro.

Con la petizione si chiede che il servizio sia attivato presso gli sportelli di tutte le ASL e che alle strutture sanitarie pubbliche e convenzionate vengano date istruzioni  e strumenti per accedere a tali dichiarazioni in caso di necessità.
Il Consiglio regionale della Toscana ha già impegnato la Giunta regionale a far comparire nel fascicolo elettronico sanitario le dichiarazioni di volontà e il Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia proprio nei mesi scorsi ha accolto una petizione simile a questa e promulgato la legge regionale che la attua.

Oltre ai banchetti in centro storico, è comunque sempre possibile firmare la petizione presso le sedi delle associazioni aderenti al Comitato art. 32: Associazione Libera Uscita, Arci, Anpi, Auser, Cgil Modena, Udi, Uaar, Federconsumatori, Università per la Libera età Natalia Ginzburg Modena.